Non mancano le lamentele a Cagliari per le condizioni in cui versano alcune aree della città. Stavolta a rientrare nelle preoccupazioni dei residenti è Piazza Gramsci, uno dei luoghi di passaggio e di fermata più noti.

“I residenti sono costretti a vivere uno spazio pubblico nel quale i marciapiedi e perfino le aiuole diventano luogo per accatastare le proprie robacce 24 ore su 24. I monumenti fungono da bagno per cani. I marciapiedi sono depositi di bidoni puzzolenti dei ristoranti e all’occorrenza anche di boccioni per lo scolo del condizionatore, di fioriere, di rifiuti ingombranti, di esche per topi con annesse affissioni orride” denuncia Graziano.

Ma non solo. “Le manutenzioni sono inesistenti. Gli interventi di pulizia saltuari, non efficaci e non programmati con regolarità”.

La preoccupazione è che una situazione del genere starebbe diventando uno standard. “Ormai i cagliaritani sono assuefatti a vedere gli spazi pubblici gestiti in questo modo. È diventato normale. E non va per niente bene”.

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