Sette punti fondamentali su cui dovrà basarsi il programma della coalizione di centrosinistra, con il M5s e gli indipendentisti: il partito Progressista, con il presidente Massimo Zedda, la deputata Francesca Ghirra e il capogruppo in Consiglio regionale Francesco Agus arriveranno al tavolo di venerdì con una proposta precisa che si basa su quello che è stato il “fulcro dell’attività dell’opposizione consiliare in questi anni e che hanno evidenziato una nostra proposta alternativa alle disastrose politiche del centrodestra”.

Prima di tutto la difesa del paesaggio e dell’ambiente naturale della Sardegna, con la piena attuazione e il completamento del Ppr, poi le politiche integrate per l’istruzione, anche universitaria e post-universitaria, la formazione e il lavoro. E ancora il potenziamento del sistema sanitario regionale, rafforzando la sanità territoriale; un sistema di trasporti che potenzi la rete viaria e ferroviaria e preveda un sistema di continuità aerea e marittima coerente con il diritto dei sardi alla mobilità, il rilancio del sistema autonomistico con un nuovo protagonismo degli enti locali e infine le politiche per i giovani.

“Il prossimo incontro tra le forze politiche democratiche, progressiste, ecologiste, dell’autonomia e dell’autodeterminazione, oggi all’opposizione della maggioranza di destra e sardo-leghista, dovrà avere una funzione operativa“, scrivono i tre esponenti politici in una nota. Per i Progressisti è il programma di governo “il più importante strumento per cementare l’alleanza e far convergere gli sforzi di ciascuno”.

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