Continua l’emergenza migranti nelle coste italiane. E la Sardegna è da tempo terra di sbarchi e approdi. Tra le migliaia di stranieri in arrivo nelle coste dell’Isola sono sempre più frequenti i minori stranieri non accompagnati (Msna) a bordo, con il circuito dell’accoglienza che nell’Isola rischia di non reggere l’impatto.
“I minori a bordo ci sono sempre più spesso – spiega Carla Puligheddu, Garante regionale per l’Infanzia e l’Adolescenza -. Rispetto ai 50 della scorsa primavera, siamo arrivati ai 179 censiti il 30 giugno 2023 e incrementati in maniera esponenziale con lo sbarco di nuovi 120 minori a Cagliari il 30 agosto ed ulteriori 100 il 13 settembre, tutti richiedenti protezione internazionale”.
“Il sistema di accoglienza, nonostante gli enormi sforzi posti in essere dalla prefettura e dagli operatori della protezione civile, dalla Caritas e dalla croce rossa, unitamente all’assistenza sanitaria della ASL, è in difficoltà“, sottolinea.
“Per i Msna, infatti, – continua Puligheddu – le nostre leggi prevedono un sistema di tutele e garanzie rinforzate che includono, tra le altre cose, la nomina di un tutore volontario e l’accoglienza in strutture dedicate sin dalla prima accoglienza. Purtroppo in questo momento manca la disponibilità di strutture adeguate e i tutori volontari formati sono insufficienti rispetto al numero di minori presenti”.
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