Coi tempi di crisi che corrono, per le famiglie sarde diventa sempre più difficile gestire le risorse economiche. Pesa sicuramente l’inflazione, anche se di recente ha subìto un importante calo (diminuzione da +5,3% a +1,9% su base mensile, secondo i dati Istat).
Ma come fa notare Confcommercio, restano le incognite per le tensioni geopolitiche. “Non si può escludere un peggioramento delle condizioni dei prezzi delle materie prime energetiche in caso di prolungamento ed estensione dei conflitti in corso”.
Riccardo De Lisa, Professore di Economia degli Intermediari Finanziari dell’Università di Cagliari, ci spiega quanto l’educazione finanziaria può aiutare i sardi a vivere meglio e combattere la situazione attuale.
Inflazione, tassi di interesse alti, incertezza economica. In questo contesto, che implicazioni ci sono per le famiglie?
Vivere oggi e più difficile rispetto a qualche anno fa. Le famiglie si trovano di fronte a maggiori criticità quotidiane, che richiedono una certa bravura nel gestire le finanze. Dobbiamo prestare grande attenzione nella gestione del bilancio familiare e impegnarci a spendere con cautela. È importante pianificare le spese, cercare offerte e occasioni convenienti e cercare di evitare gli sprechi e acquisti impulsivi. La disattenzione nella spesa può essere molto costosa (e dolorosa). Avremmo così un bel carrello di spesa ma non riusciremmo a mettere da parte alcun denaro. “Pancia piena”, ma risparmio nullo.
Quanto è importante oggi risparmiare?
Accumulare risparmio è la “medicina” migliore per affrontare l’attuale incertezza economica. Certamente, oggi risparmiare non è facile ma dobbiamo sforzarci di farlo, anche per piccole somme. Dobbiamo ricordarci che il risparmio non dovrebbe essere considerato come ciò che rimane dopo le spese, ma dovrebbe essere una decisione razionale che le famiglie prendono consapevolmente, al pari delle spese per gli acquisti. Risparmiare dovrebbe essere integrato nel processo decisionale finanziario delle famiglie, considerando la sua importanza nell’economia domestica. Per evitare di trovarci in situazione di tensione finanziaria che ci possono farci perdere la nostra “libertà finanziaria”.
Oltre a risparmiare, occorre fare altro? Cosa si può suggerire?
Coloro che hanno risparmiato, possono pensare a come investirli, in strumenti finanziari che mettono al riparo dall’inflazione. Oggi le possibili opzioni sono davvero tante. Investire il risparmio significa però non solo avere un rendimento ma anche “prendere rischio” e allora la domanda è se siamo consapevoli dei rischi a cui siamo esposti. E su questo, se non siamo degli esperti finanziari, vanno evitate le soluzioni “fai da te”. Facciamoci aiutare dagli esperti finanziari. Infine grande attenzione va rivolta all’indebitamento. Il credito è una delle più significative “invenzioni” del mondo della finanza. Ma se mal usato, il credito può fare male, molto male. Fare il passo più lungo della propria gamba può essere molto doloroso.
Quanto è importante oggi l’educazione finanziaria?
Per vivere in modo sereno economicamente occorre avere almeno le nozioni di base della finanza. I sondaggi e le statistiche sulla conoscenza finanzia delle famiglie italiane ci dicono che vi è ancora un bel po’ di strada da fare. Dobbiamo aumentare la cultura finanziaria degli individui e delle famiglie. Non si tratta di fare corsi e frequentare lezioni, si tratta di assimilare i concetti base, i principi, le “dritte” per vivere serenamente e non cadere nelle trappole finanziarie, dalle quali uscire, delle volte, non è semplice.
Leggi le altre notizie su www.cagliaripad.it