Sarà rimpatriata nei prossimi giorni nel suo Paese di origine, il Senegal, la salma di Serigne Gueye, il 70enne che ha perso la vita nel tragico incidente del 21 dicembre scorso sulla ss 131 Dcn, al bivio di Lula.

La vittima, originaria di Touba ma residente da tanti anni a Torpè, lavorava nel paese barbaricino come commerciante ambulante.

Durante una giornata lavorativa, è rimasto in panne con il suo furgone per un’avaria. Quindi ha accostato a bordo strada ed è sceso dall’abitacolo per verificare il guasto ma proprio in quel momento è sopraggiunto nella stessa direzione di marcia un pullman il cui conducente, per cause al vaglio della Polizia Stradale di Nuoro che ha effettuato i rilievi, e che saranno oggetto dell’inchiesta della Procura di Sassari, non lo ha visto travolgendolo in pieno.

Gueye è morto sul colpo a causa dei gravissimi traumi riportati. I sanitari del 118 di Nuoro, intervenuti con l’ambulanza, non hanno potuto che constatarne il decesso.

Il pm di Sassari, titolare del procedimento penale per omicidio stradale in capo all’autista dell’autobus, non ha ritenuto necessario disporre l’autopsia sulla salma del settantenne, essendo evidente che la morte è stata dovuta esclusivamente alle lesioni riportate in seguito all’investimento da parte del mezzo pesante.

Il giorno dopo il tragico episodio, infatti, lo stesso pm ha dato il nulla osta per la sepoltura e successivamente è stata autorizzata anche la richiesta di rimpatrio.

Ma i familiari vogliono chiarezza e si sono così affidati al legale Michele Bandinu per fare piena luce sui fatti e sulle responsabilità del drammatico incidente. È stata così acquisita tutta la documentazione disponibile sul sinistro. La richiesta è quella di disporre una perizia cinematica per ricostruire nel dettaglio la dinamica del tragico evento con ancora molti risvolti da chiarire.

Leggi le altre notizie su www.cagliaripad.it