Il Consiglio regionale della Sardegna ha approvato una norma legata a supportare gli enti locali e le forme associative nell’attività di gestione del patrimonio archeologico regionale. E’ stato approvato uno stanziamento di 25 milioni di euro per il triennio 2025/2027.
“L’obiettivo è duplice: intervenire sul recupero e la valorizzazione del patrimonio archeologico e paesaggistico sardo. E, al contempo, offrire ai disoccupati, laureati e diplomati la possibilità di lavorare a un progetto interessante, utile e formativo” ha commentato l’assessora del Lavoro Desirè Manca.
Si stima che possa beneficiarne una platea di riferimento di circa 530 destinatari.
“Questo tipo di attività richiede l’impiego sia di alte professionalità che di profili più operativi affinché si possano sviluppare progetti efficaci. E che siano in grado di dare celere risposta alle necessità del settore, ma anche di far fronte all’impossibilità temporanea degli enti di ampliare la pianta organica”.
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