“Siamo felici del suo successo. Grazie di cuore a tutti quelli che ci hanno creduto”. Così l’architetto Stefano Boeri aveva salutato la nuova via Roma a Cagliari, riaperta per intero venerdì 1 agosto quando sono finalmente transitate le prime auto dopo oltre due anni di lavori.
L’opera, finanziata con fondi Fsc e Pon Metro Plus, è costata 10 milioni di euro. A volerla fortemente era stato l’ex sindaco Paolo Truzzu, che sui suoi profili social ha rivendicato la paternità del restyling: “Un giorno senza rischio non è vissuto” ha scritto in occasione della riapertura. Un messaggio velato ma chiaro, con un riferimento al fatto che quel “rischio” gli è costato tanto in termini di voti, a causa dei tanti cantieri aperti che indisposero molti cittadini proprio in piena corsa per le Regionali. Ora, invece, i risultati sono pronti al giudizio dei cagliaritani.
Risultati apprezzati da tanti, che sempre sui social stanno esprimendo pareri positivi per la risistemazione di una via tanto importante quanto trascurata per decenni. Ma non mancano le critiche, come testimoniato dai commenti sulla pagina ufficiale del Comune di Cagliari.
“Il bosco Orizzontale? Intendevano il bosco di auto con l’aiuola al centro. Meglio di prima ma discutibile” scrive un utente, sottolineando la carenza di verde che sulla carta sarebbe invece dovuto essere il punto forte del progetto di Boeri. “Sembrava chissà quale opera monumentale dovesse essere compiuta, e invece alla fine hanno cambiato il manto stradale, riservato le corsie del bus e piantato 4 alberelli spelacchiati” si legge in un altro commento.
Severi anche alcuni commenti sul gruppo “Apriamo le finestre alla Marina”. Un utente sottolinea il problema del traffico, già in crisi dopo pochi giorni di apertura: “Vogliamo parlare della fila di auto che si forma con il semaforo rosso? Tutta la via Roma piena di auto con il motore acceso”. E ancora un altro: “Qual è il senso di avere un’unica corsia con fila continua di macchine e smog per chi fa colazione ai tavolini?”.
Il dibattito tra pro e contro resta aperto. Intanto, quello che è certo è che la cittadinanza si è riappropriata di uno spazio chiuso da troppo tempo. Può piacere o non piacere, ma via Roma torna ad essere la cartolina d’ingresso di Cagliari.
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