Altra giornata critica sul fronte incendi in Sardegna, dove nella giornata di domenica 13 luglio si registrano ben 14 roghi in diverse aree dell’isola. Tre di questi hanno richiesto l’intervento della flotta aerea regionale e nazionale a supporto delle squadre a terra, impegnate in operazioni lunghe e complesse a causa del vento e della vegetazione secca.
Il fronte più esteso si è sviluppato nelle campagne di Sindia, in località Riu Carrabusu. Qui il fuoco ha devastato oltre 100 ettari di pascoli, macchia mediterranea e terreni incolti. Operazioni di spegnimento coordinate dal Corpo Forestale di Macomer con il supporto delle stazioni di Bolotana e Sorgono. Insieme a loro il GAUF di Nuoro e gli elicotteri delle basi di Bosa, Anela, Farcana e Fenosu, dove è stato impiegato anche il SuperPuma. Vista la gravità della situazione, sono intervenuti tre Canadair (Can 7, Can 26 e Can 11) decollati da Olbia. A terra operano anche le squadre di Forestas (Macomer Sant’Antonio, Giave-Cossoine), i Vigili del Fuoco di Oristano e Macomer, i barracelli di Macomer e Borore e i volontari dell’associazione Mariano Falchi.
Un secondo fronte importante si è aperto nelle campagne di Sardara, in località Bruncu Cresia, dove le fiamme sono avanzate su due fronti attivi in una zona di macchia mediterranea. In volo gli elicotteri del Corpo Forestale provenienti da Pula, Sorgono e San Cosimo. A terra operano Forestas di Villacidro, i barracelli di Sardara e i volontari dell’Avpc locale. Anche in questo caso, le operazioni di spegnimento aereo sono ancora in corso.
In agro di Carbonia, in località Campu Frassolis, si è reso necessario un nuovo intervento aereo per la ripresa di un incendio già sviluppatosi nella giornata precedente. Coordinato dalla stazione forestale di Carbonia, l’elicottero decollato dalla base di Pula è intervenuto sulle fiamme fino alle 14.28, quando l’allarme è rientrato.
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