Potrebbe essere stato vittima di un brutale pestaggio Claudio Manca, il 49enne di Terralba trovato senza vita lo scorso 26 settembre in un canale del paese, accanto alla sua bicicletta danneggiata. L’autopsia, eseguita dal medico legale Roberto Demontis e durata diverse ore, sembra escludere l’ipotesi di un incidente: le ferite sul corpo non sarebbero compatibili con una caduta dalla bici.
Gli esami hanno evidenziato un grave trauma al collo, una frattura orbitale e una lesione alla gamba. Secondo le prime stime, la morte sarebbe avvenuta tra le 10 e le 12 ore prima del ritrovamento del cadavere. Alla procedura autoptica hanno partecipato anche i consulenti della difesa e l’incaricato dell’avvocato Fabio Costa, che assiste la famiglia della vittima.
La Procura di Oristano ha disposto nuovi accertamenti per chiarire dove sia potuta avvenire l’eventuale aggressione. Gli investigatori vogliono capire se Manca sia stato ucciso nel punto del ritrovamento o se il corpo sia stato trasportato nel canale dopo il pestaggio.
Nel frattempo Battista Manis, il 52enne arrestato per l’omicidio, continua a proclamarsi innocente, come riferito dal suo legale, Antonio Pinna Spada, affiancato dall’avvocata Cristina Morrone. Intanto, la gip di Oristano Federica Fulgheri ha convalidato il fermo e disposto la custodia cautelare in carcere.
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