Mario Conoci sindaco di Alghero

“La posizione assunta da alcuni consiglieri comunali di maggioranza è grave e non può essere da me sottaciuta. Il solo sospetto avanzato da qualcuno che il sindaco non si occupi dei problemi della sanità, che non difenda i suoi concittadini, che trascuri il diritto primario e supremo dei cittadini alla salute è un fatto gravissimo”. Così il sindaco di Alghero Mario Conoci, in riferimento alla decisione di alcuni consiglieri comunali di maggioranza di aderire allo sciopero dell’Aula, insieme all’opposizione.

“I consiglieri di maggioranza certamente sanno – scrive Conoci in una nota – del mio impegno quotidiano iniziato esattamente nel giorno del mio insediamento. È superfluo, forse, ricordare la tragedia che ha colpito la nostra città, così come la Sardegna, la nostra nazione e il mondo intero. Questa tragedia si è innestata in un sistema sanitario cittadino e regionale che ho e abbiamo ereditato in fortissimo affanno, un sistema trascurato per anni e senza alcuna pandemia mondiale in corso, un sistema sanitario le cui competenze dirette sono di altra amministrazione”. Il primo cittadino difende così il lavoro svolto fino a ora. “Faccio il sindaco con responsabilità, dedizione e con grande preoccupazione, e certamente forse non senza errori, come ogni sindaco d’Italia sicuramente fa, sentendo sulle mie spalle tutto il peso del ruolo e tutte le aspettative che sento a me rivolte e rispetto alle quali è facilissimo sentirsi a volte inadeguati”.

Sulla sanità algherese, dichiara che “il problema sollevato in Consiglio Comunale circa l’accreditamento definitivo della terapia intensiva è reale, mancano medici rianimatori ed è necessario che venga risolto. Per onestà questa carenza è la medesima in ogni presidio sanitario dell’isola ed è una carenza antica che oggi è necessario risolvere. Per onestà però è altrettanto vero che al nostro insediamento il reparto di terapia intensiva di Alghero era completamente inesistente, oggi esiste è dotato di tutte le attrezzature ed è totalmente operativo per l’emergenza Covid-19. Così come è vero che sui nostri ospedali si fanno investimenti attesi da decenni”.

“Questa è una battaglia comune sulla quale non ci sono distinzioni – incalza – L’abbandono odierno dell’aula da parte di tutti i consiglieri, sindaco compreso, ne è la dimostrazione concreta. La presa di posizione forte del Consiglio Comunale sulla nostra terapia intensiva non può che essere condivisa e fatta propria dal sindaco. Non possono passare inosservati i non troppo velati sospetti di un mio disinteresse su questi temi. Se davvero consiglieri della maggioranza che mi onoro di rappresentare pensano questo, farebbero bene a esprimere chiaramente questi concetti e saranno certamente, come farò io per primo, in grado di trarne le dovute conseguenze. Sulla sanità non si scherza e non è mio intendimento farlo”, conclude Mario Conoci.