“In Italia ci sono ancora squilibri macroeconomici eccessivi – secondo la Commissione Ue -. Le vulnerabilità sono legate a un alto debito e una protratta dinamica di bassa produttività che, con una bassa occupazione, danneggia la crescita potenziale che limita lo spazio per la riduzione del debito”.

Per Bruxelles, che richiama alla prudenza anche se il Patto di Stabilità resterà sospeso fino al 2023 e chiede di continuare a sostenere l’economia fino al 2022, “se il settore bancario è diventato più robusto e resiliente negli anni pre-Covid, restano vulnerabilità. In particolare i crediti deteriorati, scesi negli ultimi anni, restano relativamente alti e rischiano di aumentare una volta che le misure di sostegno saranno ritirate”.

“Non vuol dire che non bisogna avere un occhio a quello che può costituire un peso permanente sulla spesa”, sottolinea il commissario all’economia Paolo Gentiloni.

Dalla Commissione Ue arriva, per il 2022, la raccomandazione di “utilizzare il Recovery Fund per finanziare investimenti aggiuntivi a sostegno della ripresa, mentre conduce politiche di bilancio prudenti. Inoltre deve limitare la crescita della spesa corrente finanziata a livello nazionale e, quando le condizioni economiche lo consentiranno, perseguire una politica che punti ad avere una posizione prudente nel medio termine ed assicuri la sostenibilità. Allo stesso tempo, però, deve aumentare gli investimenti per rafforzare il potenziale di crescita”.