“Adil: un uomo, un operaio della logistica, un sindacalista, un padre e marito. Lottava per sottrarsi e sottrarre i suoi compagni al brutale sfruttamento che viene operato in questo settore, è stato ucciso il giorno dello sciopero indetto dai SI COBAS insieme ad USB, ADL. È stato ammazzato con la stessa modalità con la quale è stato assassinato in nostro compagno El Salam sindacalista della USB”. Così in una nota il sindacato di base Usb.

“Questo omicidio avviene dopo i ripetuti tentativi padronali di impedire il sacrosanto diritto di sciopero con leggi assurde e perfino con l’ingaggio di squadracce armate di catene e bastoni per impedire i picchettaggi. Una lezione che i padroni vogliono dare e la danno con tutti i mezzi anche col passare addosso con un camion sugli uomini tentando di imporre limitazioni al diritto di sciopero ed al conflitto, lo fanno con le intimidazioni ed a colpi di decreti penali di condanne e di denunce. Lo hanno fatto con El Salam, lo hanno fatto con Sakko, lo hanno fatto con Adil”.

“Noi come USB non possiamo né vogliamo limitarci ad esprimere il nostro cordoglio alla famiglia di Adil, e ai SI Cobas, ma ci opporremo a questa logica padronale e lo faremo indicendo un presidio davanti alla prefettura di Cagliari il giorno mercoledì 23 giugno a partire dalle ore 10.00”.

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