Nel fondo del lago di Bolsena (alto Lazio) una equipe di archeologi ha rinvenuto, ad appena quattro metri di profondità, un gigantesco giacimento sacro risalente a 3000 anni fa. Tra gli oggetti, un piccolo pezzo di bronzo sembrava una semplice scoria di fusione.

Una volta ripulito è arrivata la sorpresa. Si tratta di un bronzetto, una statuina alta una manciata di centimetri, fusa in bronzo, di fattura nuragica, legata alla civiltà sarda che abbracciò un periodo di tempo che va dalla piena età del bronzo (2300-1800 a.C.) al II secolo d.C.

C’è un particolare che rende la scoperta ancora più importante: gli occhi incisi, un copricapo particolare, rimanderebbero alla figura di una divinità e non di un guerriero in miniatura.

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