La Sardegna è una delle regioni più sicure per lavorare. Lo si evince da uno studio dell’Osservatorio sulla sicurezza nel lavoro Vega Engineering che analizza il numero degli incidenti sul lavoro in Italia. L’Osservatorio sulla sicurezza nel lavoro Vega Engineering che analizza il numero degli incidenti sul lavoro in Italia: Insieme a Lombardia, Toscana, la nostra è una delle regioni italiane in cui i posti di lavoro sono più sicuri.

Nell’isola l’ultimo grave incidente sul lavoro è stato quello avvenuto all’inizio di luglio nello stabilimento della Villaservice di Villacidro dove ha perso la vita Ignazio Sessini, un operaio di 56 anni, trovato senza vita nell’impianto di triturazione dei rifiuti. Una tragedia per la quale molti reclamano ancora giustizia.

Solo nel mese di luglio in tutto il territorio nazionale si sono registrate 139 vittime sul lavoro. Nei primi sette mesi del 2021 il bilancio è drammatico con 677 morti bianche: una media di quasi 100 decessi al mese.

L’osservatorio fa una mappa delle regioni in cui è più pericoloso lavorare, dalla zona rossa a quella bianca. Lombardia, Toscana e Sardegna sono le più sicure, Campania, Puglia e Abruzzo quelle meno sicure.

“La media della mortalità sul lavoro è drammatica, perché parla di circa 100 vittime al mese, commenta Mauro Rossato, presidente dell’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega Engineering di Mestre. “Sono infatti 677 i lavoratori che hanno perso la vita da gennaio a luglio del 2021. Il decremento del numero dei decessi rispetto allo scorso anno (- 5,4%) potrebbe sembrare un dato positivo, ma in realtà è molto influenzato dall’andamento della pandemia COVID19 e dal rilevamento statistico degli infortuni mortali per COVID19. Il numero di 677 morti sul lavoro nei primi sette mesi è comunque superiore ai dati del 2019 e del 2018, ultimi anni pre-pandemia”.

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