Con i versi del cantautore nuorese Piero Marras e la forza delle lettere di Grazia Deledda, lette dall’attrice Monica Corimbi, hanno aperto le celebrazioni per il 150esimo anniversario dalla nascita della scrittrice Premio Nobel nell’auditorium dell’Istituto superiore Francesco Ciusa a Nuoro, città natale della letterata. Ad aprire le danze, il direttore artistico delle celebrazioni Anthony Muroni, che ha tratteggiato la figura della scrittrice e elencato le iniziative che si svolgeranno nel corso di un intero anno.
“Il filo rosso di queste celebrazioni – ha iniziato Muroni – sarà la frase ‘Grazia Deledda una donna dei nostri tempi’, è stata infatti una donna che non mise limiti alle donne ed è per questo che dedichiamo questa giornata alle donne dell’Afghanistan che hanno molti problemi in questo momento”.
“La scrittrice nuorese invece – prosegue Muroni – è stata una donna che nell’Ottocento non accettava il ruolo che alla donna veniva dato e ha intrapreso la strada dell’autodeterminazione della donna, proposta anche attraverso le donne raccontate nei suoi libri nei quali ha tratteggiato figure femminili che amano, che lavoravano, che fanno tutto ciò che fa l’uomo in tempi in cui tutto questo non era previsto”.
Le celebrazioni non si fermano a Nuoro ma, come annunciato dal direttore aristico, ci saranno eventi anche nel resto della Sardegna, in Italia e all’estero. “Organizzeremo un convegno internazionale tra Nuoro e Cagliari che parlerà di Grazia Deledda impressionista ed è già in programma un evento per il 29 ottobre al Senato con la presidente Casellati e il ministro della Cultura Franceschini”.
Non mancheranno, poi, rappresentazioni teatrali, nell’Isola e nella Penisola, e una mostra multimediale che “porteremo ovunque”, assicura Muroni. In calendario, infatti, son tanti anche gli eventi internazionali: uno a Stoccolma in collaborazione con la Fondazione del Nobel, a Dubai in occasione dell’Expo e a San Pietroburgo in Russia, visto il filo che legava Grazia Deledda a Tolstoi con la corrispondenza che i due hanno sempre avuto.
“Porteremo ovunque questa grande scrittrice – ha ribadito Muroni – che ha anticipato i tempi in un percorso, quello dei diritti al femminile, che non si è ancora concluso”.
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