Al Consiglio Regionale chiedono che nella legge Omnibus sia previsto un aumento di 2 milioni di euro, in aggiunta alla dotazione prevista dal bilancio e dalla finanziaria tecnica 2021 approvata nello scorso mese di febbraio.  Gli organismi professionali della musica, del teatro e della danza, riuniti nel CUSS – Coordinamento Unitario dello Spettacolo dal Vivo della Sardegna – scenderanno in piazza a Cagliari mercoledì 13 ottobre.

I rappresentanti del CUSS sono stati sentiti recentemente dalla Commissione Bilancio ma allo stato attuale lo stanziamento per lo spettacolo dal vivo per il 2021 rimane fermo a 7 milioni di euro. Ora che la legge Omnibus approda in Aula, il Coordinamento Unitario ribadisce la sua richiesta, annunciando una manifestazione Cagliari, mercoledì 13 ottobre, sotto il Consiglio regionale, per incontrare, nell’occasione, i capigruppo di tutte le forze politiche dell’Assemblea regionale.

L’intervento in aumento sul capitolo di spesa dell’art. 56 L.R. n°1 del 1990 (lo strumento normativo attraverso cui sono finanziate 124 imprese culturali riconosciute dalla Regione come operatori professionali), consentirebbe l’immediata spendibilità delle risorse, in quanto integrerebbe un provvedimento già deliberato e attuato per il 2021. Costituirebbe, pertanto, uno strumento efficace e immediatamente operativo per rispondere alle necessità di un intero comparto.

“A causa delle restrizioni legate alla pandemia nel 2020 e nel 2021 abbiamo perso mediamente il 70% dei nostri ricavi. È necessario che le istituzioni regionali sostengano ora, senza indugi, il nostro settore, che svolge un ruolo fondamentale sul piano economico ed occupazionale – dichiarano i portavoce del CUSS Marco BenoniVincenzo De Rosa e Monica Pistidda – Ogni euro investito dalla Regione sullo spettacolo del vivo produce ricadute economiche da 6 a 8 volte superiori. Purtroppo però, come è noto, a partire dal 2020, l’intero comparto ha subito e continua a subire gravissime conseguenze economiche a causa delle misure di contenimento e prevenzione della pandemia da Covid-19. Per tale motivo, chiediamo un intervento urgente rivolto alla salvaguardia delle imprese e degli attuali livelli occupazionali (oltre 4200 lavoratori dello spettacolo in Sardegna). Si evidenzia, poi, che lo stanziamento aggiuntivo di 2 milioni di euro è appena sufficiente ad eguagliare l’importo medio stanziato negli anni precedenti all’attuale emergenza pandemica (senza considerare, pertanto, l’incidenza economica negativa derivante dagli attuali minori ricavi)”.

Leggi le altre notizie su www.cagliaripad.it