“Quello che è stato compiuto ieri contro il sindacato è un atto di squadrismo fascista. La Cgil ricorda che le organizzazioni che si richiamano al fascismo vanno sciolte nel rispetto della Costituzione, nata dalla lotta di Liberazione”. Con queste parole il segretario generale della Cgil Sardegna Samuele Piddiu ha commentato il violento attacco di ieri a Roma, dove alcune frange neofasciste si sono infiltrate nella manifestazione contro i vaccini e contro il green pass ed hanno occupato la Camera del Lavoro di Roma.

Oggi la Camera del Lavoro di Cagliari è rimasta aperta come tutte le altre Camere del lavoro in Italia,  nel segno della democrazia e dei valori che da sempre contraddistinguono il sindacato dei lavoratori.

“Quello che è stato compiuto ieri è un atto di squadrismo fascista che riporta alla memoria periodi bui che mai vorremmo si ripetessero – ha aggiunto Piddiu. – Il sindacato ha resistito, resiste e resisterà sempre, in prima linea per difendere i valori democratici, i diritti dei lavoratori, la Costituzione”.

Il segretario della Cgil sarda ha poi chiarito la posizione della Cgil in merito alle vaccinazioni e al green pass per i lavoratori. Posizione spesso strumentalizzata. “La Cgil – ha spiegato – ha sempre sostenuto la necessità  dell’obbligo vaccinale come strumento per contenere la diffusione dei contagi, considerando il green pass un ripiego. In ogni caso non è ammissibile in lavoratore debba sopportare ulteriori costi per tutelare la propria salute e la propria sicurezza”.

Nella mattinata la Cgil ha incassato la solidarietà di tanti enti e associazioni e anche quella degli organi rappresentativi dei giornalisti, anch’essi spesso oggetto delle violenze estremistiche.

“I fatti di Roma con le manifestazioni contro il green pass (che oramai non sono più solo pesantemente infiltrate, ma evidentemente orientate da settori del neofascismo italiano) sono solo la punta dell’iceberg di una ricorrente tendenza dell’estrema destra di cavalcare il malcontento popolare, distraendolo dalle rivendicazioni di classe e indirizzandolo verso tentativi para-golpisti, in linea con esperimenti già praticati con successo in Ucraina e in altre aree del mondo – scrivono i militanti di Liberu, partito della sinistra indipendentista sarda -. Più volte ci siamo sentiti distanti dalle posizioni prese dalla Cgil, ma questo non deve assolutamente metterci nelle condizioni di non saper vedere che cos’è un attacco squadrista contro le organizzazioni sindacali: cent’anni fa motivato dalla necessità di “ordine”, nel neofascismo attuale camuffato sotto gli slogan di “libertà”. Davanti a queste cicliche ondate reazionarie, che seguiamo con lucidità senza farci travolgere dall’isteria mediatica e dalle tempeste di fake news orchestrate sui social, sappiamo sempre da che parte dobbiamo stare: sempre, chiaramente e decisamente contro il fascismo e contro i fascisti!

Sull’aggressione alla sede della Cgil interviene anche l’Anpi. l’associazione dei partigiani. “Ancora una volta lo squadrismo fascista mostra il suo volto e lo fa con un atto gravissimo nei confronti di un’organizzazione che è sempre stata presidio di democrazia e che in questo caso non era neppure controparte rispetto al motivo dichiarato (il no al Green Pass) nella manifestazione cui partecipava scrivono ANPI Provinciale di Cagliari e Sud Sardegna -. Gli sconcertanti video girati davanti alla sede nazionale della CGIL mostrano individui che vanno all’assalto al grido di libertà, libertà, libertà. Sappiamo bene che libertà intendono: la libertà del più forte di opprimere il più debole, la libertà di calpestare la nostra Costituzione e la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, la libertà di uccidere chi si oppone ai loro progetti. L’ANPI Provinciale di Cagliari e Sud Sardegna esprime la più vibrata condanna dell’aggressione e si associa alla richiesta inoltrata dall’ANPI Nazionale al Ministro dell’Interno e al Governo di immediato scioglimento di tutte le organizzazioni che si rifanno al fascismo.

“Hanno colpito la madre di tutti, mi viene da esclamare con dolore e rabbia! – scrive Segretario Generale Nazionale della Confederazione Sindacale Sarda Giacomo Meloni – L’assalto alla Sede Nazionale della CGIL a Roma è un fatto gravissimo, un’azione squadrista di chiaro stampo fascista. La Confederazione Sindacale Sarda – CSS condanna questo vile attentato, richiama tutti ad una attenta ed efficace vigilanza e si unisce al coro unanime di solidarietà, schierandosi  a fianco del Segretario Generale Landini  e di tutte le compagne e compagni della CGIL, che in questo momento rappresentano tutti i lavoratori  ed i cittadini liberi ed onesti che credono e difendono i valori della Costituzione, nata dalla Resistenza. Forza Paris”.

Il prossimo appuntamento sarà la mobilitazione Cgil, Cisl e Uil in programma sabato 16 ottobre a Roma. “Nei prossimi giorni – ha detto il segretario Cgil – decideremo insieme alle altre sigle le modalità della nostra partecipazione e valuteremo se andare a Roma o organizzare manifestazioni in Sardegna”.

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