Domani venerdì 26 novembre dalle 15,30 alla Facoltà di Studi Umanistici di Cagliari, l’associazione Lila effettuerà gratuitamente e in forma anonima i test HIV, HCV e Sifilide a chi ha avuto un comportamento a rischio prima degli ultimi trenta giorni.

“Per la prima volta da decenni – scrive in un post su Facebook Francesco Piseddu, counselor volontario di Lila Cagliari – la comunità scientifica internazionale non ha dubbi: siamo vicini alla sconfitta dell’HIV. Ce lo dicevamo alla Italian Conferenze on AIDS and Antiviral Research 2021, la scienza medica sta facendo passi significativi da un lato nella ricerca di una cura definitiva, dall’altro nella prevenzione delle nuove infezioni”.

“C’è, tuttavia, un virus ben più ostico da debellare – prosegue Piseddu -, ed è quello dello stigma. Alla Lila (la Lega Italiana per la Lotta all’AIDS) di frequente siamo testimoni della discriminazione che subiscono le persone con HIV, tanto nella ricerca e nel mantenimento di un lavoro quanto nel rapporto con amicizie e conoscenze. L’HIV ancora oggi imprime un marchio che nessun’altra condizione impone, in certi casi più difficile da portare sulle spalle rispetto al virus stesso”.

“La strategia che abbiamo scelto per combattere lo stigma è la diffusione di un concetto semplice ma che fa tutta la differenza del mondo: chi ha l’HIV ed è in terapia non può trasmettere il virus, anche nei rapporti non protetti. Sono entusiasta di fare parte di una famiglia come la Lila che da anni si impegna in questo campo”.

E come ai vecchi tempi, si è scelto di affiggere nel quartiere di San Benedetto i manifesti con il personaggio a fumetti Nathan Never per sensibilizzare su un tema che ancora oggi, per molti, resta un tabu.

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