La Procura di Sassari ha aperto un’inchiesta per incendio aggravato doloso, in seguito al rogo divampato sabato 6 agosto alla Gesam srl, stabilimento per la differenziazione dei rifiuti, in località Truncu Reale.

L’incendio avrebbe coinvolto sei Comuni limitrofi. Le attività di spegnimento e raffreddamento da parte dei Vigili del fuoco del Comando di Sassari sono proseguite per tutta la notte e proseguiranno per tutta la giornata.

Per quaranta ore consecutive una colonna di fumo si è estesa sull’area in questione, con temperature che hanno raggiunto gli 800 gradi. Si calcolano ingenti danni e gravissime conseguenze ambientali.

Nei prossimi giorni si faranno le dovute valutazioni e si discuterà sul come procedere. L’incontro si terrà in Prefettura tra il primo cittadino turritano, Nanni Campus, il comandante provinciale dei vigili del fuoco, Gianfrancesco Monopoli, il comandante provinciale dell’Ispettorato del Corpo forestale e vigilanza ambientale Giancarlo Muntoni e gli esperti dell’ Arpa.

Da quanto si apprende, si è salvato soltanto uno dei tre capannoni della Gesam. L’incendio avrebbe fatto crollare il tetto di uno dei maggiori depositi, compromettendone un secondo. All’interno, impianti di lavorazione per lo stoccaggio di plastica, carta e cartone, tonnellate di rifiuti urbani e industriali.

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