Musica, arte, cultura, laboratori. Arti figurative e poesia, letture di libri e mostre interattive. E ancora, degustazioni di vino. Saranno animate così le strade e le piazze di Modolo, comune di 150 abitanti nella Planargia, sabato 17 e domenica 18 settembre, come previsto nel fitto calendario di eventi per la seconda edizione del “Modolo Festival – Musica arte e cultura nel borgo”. Dopo il successo dello scorso anno, si ripete così la magia delle due giornate di manifestazioni culturali, con una nutrita presenza di artisti, per promuovere le tradizioni e il territorio.

L’obiettivo del festival è quello di partire dalle peculiarità del borgo e da queste costruire una fitta trama di espressioni artistiche e culturali che dialoghino con l’arte e la cultura sarda e del resto del mondo. Gli eventi sono pensati per attrarre visitatori di ogni età, e indurre il partecipante a osservare con occhi nuovi, e attraverso la lente dell’arte, che da sempre genera sensibilità e bellezza, e dunque traccia inevitabilmente la strada per la costruzione di una società civile migliore.

“Partire dalle caratteristiche del territorio – ha spiegato la direttrice artistica del Festival Ambra Pintoresignifica comprendere il tessuto socio-culturale del borgo, studiarlo e conoscerlo e infine, attraverso la creatività, farlo emergere in tutto il suo potenziale. Per tenere viva una tradizione è inoltre necessario costruire dei ponti solidi e resistenti nel tempo con la cultura del resto del mondo”. “Per questo motivo – prosegue Pintore – siamo molto orgogliosi di avere con noi un artista di fama nazionale e internazionale come Nando Citarella. Del suo lunghissimo curriculum cito le sue poliedriche doti di musicista, attore, cantante e studioso delle tradizioni popolari, teatrali e coreutico-musicali mediterranee, ha studiato e collaborato con importanti artisti come Eduardo De Filippo, Dario Fo, Linsday Kemp Roberto De Simone e Ugo Gregoretti, e ha anche partecipato, nelle vesti di cantante lirico e barocco in alcuni films con la regia di Mario Monicelli, Luigi Magni, Cristina Comencini e Franco Zeffirelli”.

“Sarà un grande onore e una bellissima esperienza per noi averlo a Modolo – conclude la direttrice artistica del festival -. Per quanto concerne la musica, ci sarà anche una performance dedicata alla musica per il cinema, e avremo il vincitore del premio Parodi. Dunque, altissima attenzione verso i vari usi delle espressioni musicali e verso la lingua e le lingue minoritarie”.

Non mancherà un piccolo torneo del gioco di carte del Quintigliu. Un modo per recuperare il tradizionale gioco di carte in cinque diffuso fino agli settanta tra i giocatori di Modolo e trasmettere questo sapere della comunità ai più giovani.

Ancora, il borgo vanta tra i suoi personaggi più illustri il poeta Orlando Biddau, conosciuto anche a livello nazionale. “Già lo scorso anno – spiega Pintore – gli abbiamo dedicato un evento durante il quale sono intervenuti i suoi amici. Quest’anno abbiamo pensato di creare un appuntamento molto speciale in suo onore, ovvero la mostra itinerante Orlando Biddau, principe di Planargia- Ben 9 artisti dipingeranno delle opere che saranno installate sulle porte e finestre di Modolo, ispirandosi alle poesie di Biddau. A seguire ci saranno delle performances eseguite da artisti/e del Festival, con interventi musicali e poetici”.

Per i più piccoli si terrà il laboratorio di disegno “Tutti i colori di Modolo”. Anche qui si parte dall’osservazione dell’ambiente circostante, da ciò che offre il paesaggio, e si dà modo di dare sfogo alla loro creatività. Si prosegue con il teatro e lo spettacolo per attore e burattini “Mago Magrino”.

Si parte sabato con il torneo di Quintigliu in piazza dei caduti alle ore 16, mentre a seguire alle 17,30 ci sarà il concerto di apertura a cura di Andrea Andrillo, in collaborazione con Sardmusic. Da visitare la mostra Meucci Portrait: si tratta di un’installazione interattiva, che nasce da un progetto di Roberta Locci e Alberto Marci, insieme alla professoressa-tutor dei giovani coinvolti, Candida Iacono. Attraverso immagini e voce, vengono raccontate le storie di ragazzi che vivono un “disagio giovanile”, o episodi di vite che possiamo definire davvero al limite. Nel loro raccontarsi, nel loro sguardo verso un futuro possibile e migliore, nel loro produrre arte e bellezza, hanno trovato una nuova strada da percorrere.

In una location d’eccezione si terrà anche l’allestimento alla Casa dell’arte contadina, “Chiudo gli occhi”. Un antico letto e una installazione sonora, che contiene l’estratto dei 5 audio-libri pubblicati da L’Unione Sarda, guiderà il visitatore in una esperienza immersiva nell’ascolto. I partecipanti avranno 15 minuti di tempo, che serviranno anche per scrivere o disegnare su un quaderno che sarà dato loro a disposizione: questo servirà a esternare artisticamente le proprie emozioni.

Il festival tratterà tematiche d’attualità come quelle di genere e soprattutto riguardanti la violenza di genere attraverso un format conosciuto e riconoscibile: “Di arte in arte” di Ambra Pintore. La finalità è quella di portare in scena dei dialoghi artistici, con un impianto teatrale e musicale, per la presentazione di due importanti libri: quello di Maria Francesca Chiappe “Non è lei”, e “Spiriti e dei nella Sardegna Preistorica” libro fotografico di Giorgio Murru e Nicola Castangia.

A Modolo, dove ci si pone come obiettivo quello di “non fermare la tradizione”, è stato doveroso porre anche un accento sull’importanza della lingua, minoritaria e in musica. Dunque, imprescindibile ospite il vincitore del Premio Parodi Matteo Leone, che si esibirà in lingua carlofortina. E, ospiti nazionali, con Presente Antico, Villanelle Moresche Canti e Cunti dell’Antico Mare: Nando Citarella voce-chitarra battente-tammorra-duff-marranzano; Salvatore Rotunno: chitarra-tamburello-ukulele-voce, Luigi Staiano: Fisarmonica, Voce e Tammorra, Nathalie Leclerc: danzatrice. L’auspicio è quello che il Festival di Modolo, nelle sue future edizioni, si apra sempre più alle collaborazioni nazionali e internazionali.

Il festival si chiuderà con Musica per il Cinema, da Morricone a Rota con Walter Agus al pianoforte. In collaborazione con Scuola Civica di Musica Intercomunale “Meilogu”; Scuola Civica di Musica del Montiferru “Nino Dispenza”; Scuola Civica di Musica di Selargius. “Una vita corsara” Omaggio a Pierpaolo Pasolini con Fausto Siddi e i/le partecipanti al laboratorio di lettura espressiva, dedicato al 100° anniversario della nascita dell’intellettuale.

Durante le due giornate di festival sono previsti degli appuntamenti per la degustazione al calice: “Brindisi DiVini” con la Malvasia di Modolo, storico vino del territorio.

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