Un anno di botte, minacce di morte e insulti ai due figli avuti dal precedente matrimonio. A processo la madre, 40 anni, e il suo attuale compagno, 53 anni, per abuso dei metodi di correzione.

Sulla vicenda si esprimerà il Tribunale di Oristano.

I fatti risalgono al periodo tra maggio 2019 e marzo 2020. L’indagine era iniziata in seguito alle intercettazioni ambientali da cui era emerso una situazione allarmante, che aveva poi portato alla denuncia dei due.

Le vittime, la figlia di 12 anni e il fratellino di 9, venivano costantemente insultati con parole offensive come “cretina” o “asino” ma anche minacce “ti sbatto la testa al muro” e ancora quella pesantissima “se non leggi ti ammazzo”. Poi le botte, calci e schiaffi. Una volta la madre avrebbe colpito la figlia con un bastone e il figlio con un mestolino per una decina di volte consecutive per non aver fatto bene i compiti.

Di fronte ai giudici, la donna avrebbe detto che gli insulti erano indirizzati al cagnolino, negando di aver colpito i figli col mestolino. Anche il compagno della madre ha respinto tutte le accuse.

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