Einstein Telescope (Archivio Cagliaripad)

“Poteva trasformarsi in un tragedia e per fortuna, ora, possiamo parlare solo di atto indimidatorio”. È la prima reazione del deputato dem, Silvio Lai avvertito che questa mattina un ordigno esplosivo, poi fatto brillare dagli artificieri, era stato trovato davanti all’ingresso del laboratorio Sar Grav dell’Istituto nazionale di Fisica nucleare che ospita le apparecchiature dell’esperimento Archimedes, nella miniera di Sos Enattos di Lula.

“Saranno gli inquirenti a svolgere le indagini e ci auguriamo pure che gli autori di questi gesti criminali siano assicurati prontamente alla giustizia. Non si può però non pensare al fatto che quel luogo è candidato ad ospitare l’Einstein Telescope, l’avveniristica apparecchiatura che dovrà “ascoltare” le onde gravitazionali. Un progetto importantissimo per la Sardegna e per l’Italia che se vinto porterà svariati miliardi di investimenti sull’Isola oltre al prestigio di veder realizzata una così importante iniziativa a carattere scientifico. C’è una relazione tra ordigno e progetto? Se si, chi vuole fermare e perché la candidatura della Sardegna? È necessario che con assoluta meticolosità si giunga presto a delle conclusioni chiarificatrici”.

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