Notizie Approfondimenti La Sardegna è la regione italiana dove si fanno meno figli

La Sardegna è la regione italiana dove si fanno meno figli

Nell'Isola si registrano 0,95 figli per donna nel 2022. Le ragioni, però, non sono da ricercare solo nella scelta personale delle donne in età fertile

La Sardegna è l’ultimo regione italiana per natalità, unica con un valore minore a un figlio per donna. Si tratta del terzo anno di fila.

A rivelarlo è l’ultima analisi dell’Istat che lancia l’allarme sulla natalità in Italia, dove lo scorso anno si è raggiunto il livello più basso mai registrato.

La regione con la fecondità più alta è il Trentino Aldo Adige con 1,51 figli per donna. Seguono Sicilia e Campania con 1,35 e 1,33 rispettivamente. In queste tre regioni le madri sono mediamente più giovani rispetto al resto del Paese, tra i 31,4 anni della Sicilia e i 32,1 del Trentino.

I numeri più bassi invece si registrano in Molise e Basilicata con 1,09 figli per donna. Ma tra tutte, la Sardegna è quella che segna i dati peggiori con 0,95 figli per donna.

I dati in Italia

Secondo il report dell’Istat del 2022, in Italia si contano meno di 7 neonati e più di 12 decessi per 1.000 abitanti.

Precisamente, i nati sono scesi sotto quota 400mila unità per la prima volta dall’unità d’Italia: si attestano a quota 393mila. Dal 2008, ultimo anno in cui si registrò un aumento delle nascite, il calo è di circa 184mila nati, di cui circa 27mila concentrate dal 2019 in avanti.

Tra le cause principali che hanno portato a questa diminuzione vi è il progressivo invecchiamento della popolazione femminile nelle età convenzionalmente considerate riproduttive (dai 15 ai 49 anni).

A ben vedere, infatti, la popolazione residente al primo gennaio 2023 è di 58 milioni e 851mila persone, 179mila in meno rispetto all’anno precedente (-3%). Una tendenza alla diminuzione iniziata già nel 2014 e accelerata nel 2020 e 2021 per effetto della pandemia.

In aumento, invece, i cittadini stranieri: sono 5 milioni e 50mila, 20mila in più rispetto all’anno precedente.

Crescono anche gli ultracentenari, il cui numero è triplicato negli ultimi 20 anni: al primo gennaio 2023 sono 22mila. La speranza di vita alla nascita nel nostro Paese è di 82,6 anni.

In generale, la popolazione italiana invecchia con un’età media che è salita da 45,7 a 46,4 anni. Gli over 65, che nell’insieme sono 14 milioni 177mila a inizio 2023, costituiscono il 24,1% della popolazione totale, rispetto all’anno scorso che erano il 23,8%.

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