Alessandro Lanza, direttore della Fondazione Eni Enrico Mattei, presenta a Cagliari il saggio, appena arrivato nelle librerie e on line, “Energia arcobaleno. Il futuro è dell’idrogeno?” (il Mulino).

Nell’ambito della “transizione energetica” e nel dibattito sempre più diffuso mirato a cercare soluzioni per ridurre le emissioni di gas serra e combattere la crisi climatica, si discute anche sulle modalità del cambiamento da affrontare.

L’idrogeno è un vettore energetico pulito e rinnovabile: in questi incontri, la riflessione condotta da Alessandro Lanza con il Prof. Alfonso Damiano dell’Università degli Studi di Cagliari, approfondisce le problematiche alla produzione, alla filiera e ai costi relativi alla sua produzione, che richiede una grande quantità di energia e che potrebbe provenire ancora in gran parte da fonti fossili.

L’idrogeno viene spesso definito “flessibile” perché può essere prodotto da diverse fonti di energia e può essere utilizzato in diversi modi a seconda delle esigenze dell’utente. Tuttavia, la transizione verso l’idrogeno richiede investimenti significativi in infrastrutture e tecnologie: non può quindi essere vista come una soluzione unica per combatere la crisi climatoca.

“Idrogeno sì, dunque – sostiene Alessandro Lanza – ma con giudizio, evitando di credere che sarà̀ la panacea dei guai che ci affliggono, che questa soluzione ci esoneri dal dover perseguire una politica atenta ai temi della decarbonizzazione e quindi al controllo delle emissioni e dunque all’incremento dell’efficienza energetica e alla riduzione dell’uso delle fonti fossili”.

Il libro. I cambiamenti climatici e la guerra in Ucraina rendono sempre più urgente la questione della «transizione energetica», espressione che oggi indica la necessità di soluzioni che riducano le nostre emissioni di anidride carbonica. Tra queste, in prima linea, l’idrogeno: combustibile, vettore di energia e non fonte di energia stessa, è molecola abbondante in natura ma solo combinata con altri atomi. La sua produzione è variegata quanto i colori dell’arcobaleno: nero, grigio e marrone se è ad elevato contenuto carbonico, giallo se moderato, blu molto basso, mentre verde, rosa e turchese sono del tutto privi di emissioni di CO2.

L’autore. Alessandro Lanza è Direttore della Fondazione ENI Enrico Mattei, membro del C.d.A. dell’ENEA, Presidente di Sotacarbo e fa parte della redazione de LaVoce.info. Dottorato in Economia presso l’University College London e Visiting Student presso Oxford Institute for Energy Studies. È docente di Energy and Environmental Policy presso la Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli (LUISS). E’ autore di numerose pubblicazioni su riviste scientifiche e di diverse monografie. Socio Fondatore dell’Associazione Italiana degli Economisti dell’Ambiente e delle Risorse Naturali (IAERE) e della Società Italiana per le Scienze del Clima (SISC) e membro del Comitato di sostenibilità di Eurizon Capital SGR.