Manca davvero poco alla finale dei playoff di Serie B tra il Cagliari e il Bari. Primo atto in una Unipol Domus carica a mille per spingere i rossoblù verso la Serie A.

A commentare con noi l’anteprima della gara c’è Roberto Pinna, giornalista de La Gazzetta dello Sport e di Centotrentuno.

Gara fondamentale. “Dal punto di vista logico, quella di oggi è una gara fondamentale. Vista la posizione di svantaggio in classifica, ci si va a giocare buona parte delle proprie speranze in casa, davanti al proprio pubblico. A Bari sarà difficile, con uno scenario da Serie A davanti a 50 mila persone”.

I pregi del Cagliari. “Credo che la forza principale del Cagliari sia quello del gruppo. Ranieri ha fatto un lavoro pazzesco a livello mentale, sia col tifo che coi suoi giocatori. Altrimenti non vai in finale playoff lasciando fuori giocatori importanti come Pavoletti, Mancosu e Rog, non giochi un finale di partita senza Lapadula e Nandez. Se non hai quella forza del gruppo, una squadra cede. E invece questo Cagliari ha dimostrato davvero di saper fare dell’unità la sua arma principale”.

L’analisi della sfida col Bari. “Sarà una partita diversa rispetto a quella con il Parma. Il Bari fisicamente e atleticamente ha armi piuttosto importanti. Ha già vinto alla Unipol Domus, la gara di ritorno fu una beffa. Sarà complicata. Credo che il Cagliari, qualitativamente, sia superiore. Ma una finale si gioca coi nervi. Chi sarà più concentrato farà la differenza”.

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