(Foto credit: Asl Cagliari)

Riapre la Struttura complessa di Geriatria dell’ospedale Santissima Trinità e un nuovo reparto di terapia Intensiva 2. “Siamo davvero orgogliosi di restituire alla città Reparti ospedalieri importanti per l’assistenza e la cura dei pazienti che purtroppo erano stati sacrificati durante la pandemia”, ha spiegato questa mattina il direttore generale della Asl di Cagliari Marcello Tidore, in visita insieme al direttore amministrativo Gianluca Calabrò.

Da oggi è di nuovo pienamente operativa la Geriatria che fa fronte alle necessità terapeutiche delle tante persone anziane che ogni giorno arrivano nel presidio e al Pronto Soccorso e che necessitano di ricovero. “Inoltre, siamo riusciti a dar vita a un nuovo reparto di Terapia intensiva che andrà ad integrare i posti letto della Rianimazione, portando con sé tutta l’esperienza del team maturata nella gestione dei pazienti covid al Binaghi”, ha spiegato.

A guidare l’UO di Geriatria situato nel padiglione G del presidio di via Is Mirrionis sarà il dottor Luciano Pittau, con un team composto da altri 10 medici, 20 infermieri e 10 operatori socio sanitari. “Il reparto è dotato di 24 posti letto e siamo pronti ad accogliere e assistere le persone anziane con insufficienze respiratorie, cardiologiche ed altre patologie – spiega Pittau -. Non siamo un reparto di lungodegenza ma ci prendiamo cura dei pazienti nella fase acuta”.

Contestualmente è già operativo da qualche giorno il reparto di Terapia Intensiva 2 nel padiglione C del Santissima Trinità. Con 8 posti letto e diretta dal dottor Mario Cardia, anestesista di lunga esperienza nella gestione dei reparti Covid del PO Binaghi, la Struttura “sarà a disposizione di pazienti che necessitano di un monitoraggio continuo – spiega Cardia – e continuerà ad essere a supporto di eventuali pazienti con criticità polmonari”. “Per quanto il virus stia ancora circolando – rassicura comunque il Direttore del reparto – fortunatamente allo stato attuale nessuno ha problematiche respiratorie tali da richiedere il ricovero”.

“I locali a suo tempo destinati a reparti covid nel presidio ospedaliero Binaghi diventeranno Ospedale di Comunità in grado di accogliere i diversi servizi territoriali e di rispondere alle diverse esigenze di salute dei cittadini dell’area metropolitana – ha spiegato il direttore amministrativo Gianluca Calabrò – Nell’ospedale Binaghi potranno così trovare di nuovo sede i servizi territoriali che erano stati spostati a seguito della diffusione della pandemia: Radiologia, Centro Donna, Centro Sclerosi multipla, Centro trapianti”.

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