(Foto credit: Ministero della Giustizia)

Suonano come un tuono le dichiarazioni del supertestimone che riapre il mistero sulla morte di Stefano Dal Corso, 42enne romano morto nel carcere di Massama a Oristano. Secondo quanto riferito alle autorità da un ufficiale esterno alla Polizia penitenziaria, l’uomo non si sarebbe tolto la vita il 22 ottobre del 2022.

L’ipotesi paventata dal supertestimone è infatti quella di un pestaggio in cella per aver assistito a un rapporto sessuale tra due agenti della penitenziaria. Dal Corso sarebbe stato colpito con spranga e manganello, per poi celare il delitto anche con un cambio di vestiti e la complicità di un medico legale.

La Procura di Oristano ha riaperto il caso e a breve potrebbe essere effettuata l’autopsia sul corpo dell’ex detenuto.

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