Da sinistra a destra: Massimo Zedda, Alessandra Zedda, Gianni Chessa, Piero Comandini (Archivio Cagliaripad)

Dopo le dimissioni del sindaco Paolo Truzzu, che entrerà in Consiglio regionale da leader del centrodestra, si terranno le elezioni comunali a Cagliari, previste tra maggio e giugno. E già impazza il toto nomi.

Per il centrosinistra, Massimo Zedda (Progressisti) si è detto disponibile a tornare ­“a casa”, dopo aver governato la città per ben due mandati consecutivi. L’ex sindaco, infatti, non si è ricandidato per il Consiglio regionale, annunciando di voler presentare la sua candidatura alle prossime amministrative, senza escludere la possibilità di fare le primarie.

A concorrere con lui, c’è anche il segretario regionale del PD, Piero Comandini, rieletto in Consiglio regionale, concorde nel voler fare le primarie per decidere il candidato più “sentito” dagli elettori. Entrambi i candidati, sono in corsa però per un assessorato in Regione.

Sempre in quota PD, tra gli aspiranti sindaci di Cagliari ci sono anche Danilo Fadda e Guido Portoghese.

Per il centrodestra, oltre a Gianni Chessa, assessore regionale al Turismo uscente del Psd’Az, che non ha mai nascosto di voler indossare la fascia tricolore, anche Alessandra Zedda (Anima di Sardegna) vuole correre per mettersi alla guida della città. L’ex vicepresidente della Giunta Solinas di Forza Italia, infatti, ha dato la sua disponibilità a guidare l’Assemblea comunale. In quota Riformatori, invece, si è presentato Giorgio Angius, già vicesindaco e assessore all’Urbanistica nella giunta uscente.

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