12 mila pazienti della Asl di Cagliari sono in attesa di capire cosa ne sarà del proprio diritto alla salute. Lo denuncia la Fials con una nota.

“A seguito della delibera del Direttore Generale della Asl di Cagliari con la quale venivano prontamente recepiti di nuovi indirizzi approvati dalla Giunta Regionale, si poneva in stallo tutto il sistema delle commissioni medico-legali creando un vuoto assistenziale mai raggiunto in un settore popolato da pazienti fragilissimi per condizioni di salute e sociali” spiega il segretario territoriale Giampaolo Cugliara.

Le commissioni mediche dovevano essere eseguite durante l’orario di lavoro e non più in orario extralavorativo. Nel frattempo andavano estese le commissioni ma non sono state trovate le risorse umane disponibili.

“I pazienti si sono visti, ancora una volta, negare il diritto alla salute e all’assistenza sociale. Sono ad oggi 12 mila i pazienti in attesa di convocazione per riconoscimento di invalidità civile, di cui 1200 sono oncologici. Questi, come previsto dalla L. 80/2006 dovrebbero essere sottoposti a visita entro 15 giorni dalla presentazione della domanda, norma di tutela totalmente inattesa. Senza dimenticare i bambini che attendono il riconoscimento di patologie quali disabilità intellettiva, autismo, dislessia, ecc…”.

Infine ci sono gli anziani he sono in attesa di assegno d’accompagnamento e di politiche sanitarie e sociali in linea col trend demografico evidenziato dal progressivo invecchiamento della popolazione.

La Fials chiede pertanto un intervento, sia alla Asl che alla nuova giunta regionale affinché si possa “riattivare un sistema volontariamente paralizzato”.

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