Ha patteggiato 1 anno, 2 mesi e 6 giorni di reclusione con sospensione condizionale della pena e revoca della patente di guida il 53enne cagliaritano che l’8 ottobre 2023, al termine della partita di Serie A Cagliari-Roma, investì e uccise la tifosa Licia Maria Mocci fuori dal vecchio stadio Sant’Elia.
La sentenza è stata emessa ieri mattina, 5 giugno, durante l’udienza davanti al gup Ermengarda Ferrarese del tribunale di Cagliari. Secondo quanto ricostruito, Licia Maria Mocci, 63 anni, si trovava con il marito e stava raggiungendo l’auto dopo la partita. Avevano appena cenato con un panino, una consuetudine al termine delle gare casalinghe. In quei pochi attimi, mentre attraversavano la strada, l’auto guidata dal 53enne, in evidente stato di ebbrezza, li ha travolti, uccidendo la donna.
Alla guida di una Citroen C4, l’uomo aveva svoltato da via Vespucci nella bretella lato tribuna, perdendo subito il controllo del mezzo e invadendo la corsia opposta. Gli agenti della Polizia Locale lo hanno sottoposto ad alcol test: il tasso alcolemico è risultato positivo, prima con un valore di 1,22 g/l e poi, pochi minuti dopo, 1,15 g/l.
I familiari della vittima, assistiti da Giesse Risarcimento Danni, non si sono costituiti parte civile nel procedimento penale.
“L’incidente è avvenuto in pochi, fatali attimi – racconta Marco Serra, responsabile di Giesse per la Sardegna – Il marito si è salvato per pochi centimetri, ma per Licia Maria non c’è stato nulla da fare, è finita scagliata a una quindicina di metri, i soccorritori hanno fatto tutto il possibile per rianimarla ma i traumi erano gravissimi, la signora è spirata due giorni dopo all’ospedale Brotzu“.
E conclude: “Per colpa di questa assurda manovra, posta in essere mentre era ubriaco, questo automobilista ha tolto la vita a una madre di famiglia e stimata professionista, distruggendo di fatto questa bella famiglia. Un fatto assurdo, inaccettabile, che i familiari vorrebbero servisse, quanto meno, come monito per chiunque si mette alla guida“.
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