Notizie Approfondimenti Negoziati su Gaza, chi è Witkoff: inviato da Trump in Sardegna

Negoziati su Gaza, chi è Witkoff: inviato da Trump in Sardegna

Steve Witkoff, inviato della Casa Bianca in Sardegna, sotto ordine del presidente Donald Trump, per negoziare il cessate il fuoco a Gaza

Crediti foto: Ansa

La Costa Smeralda è diventata, in queste ore, il palcoscenico inaspettato di un’iniziativa diplomatica di alto livello, con la presenza di Steve Witkoff, l’inviato speciale del Presidente Donald Trump per il Medio Oriente. La sua missione: negoziare un possibile cessate il fuoco tra Israele e Hamas a Gaza e il rilascio degli ostaggi.

Steve Witkoff è una figura insolita nel panorama diplomatico. Imprenditore immobiliare miliardario e fondatore della Witkoff Group, la sua nomina a inviato speciale nel 2025 (durante il secondo mandato di Trump) ha suscitato interesse, data la sua mancanza di esperienza formale in politica estera. Tuttavia, Witkoff è un amico di lunga data di Trump, e il Presidente lo ha elogiato per le sue capacità negoziali. In passato, Witkoff ha fatto parte del gruppo di lavoro per il rilancio economico durante la pandemia nel primo mandato di Trump.

Prima ancora di assumere formalmente l’incarico di inviato, Witkoff è stato accreditato di un ruolo chiave nel raggiungimento di un precedente accordo per il cessate il fuoco e lo scambio di ostaggi tra Israele e Hamas nel gennaio 2025. Ha anche avuto un ruolo informale come inviato presso il Presidente russo Vladimir Putin.

L’arrivo di Witkoff in Sardegna, in gran segreto e con un aereo senza livree ufficiali, sottolinea la delicatezza dei colloqui. La scelta della Costa Smeralda, dove il Qatar ha importanti interessi economici (tramite il suo fondo sovrano e la proprietà di alberghi di lusso), suggerisce che il luogo sia stato selezionato anche per facilitare la partecipazione del Primo Ministro del Qatar, Mohammed bin Abdulrahman Al-Thani (che però non ha raggiunto l’Isola), e del ministro israeliano Ron Dermer, al tavolo delle trattative.

La missione di Witkoff si inserisce in un contesto di negoziati che si trascinano da mesi in Qatar, con la ricerca di un cessate il fuoco di 60 giorni che preveda il rilascio di ostaggi in cambio di prigionieri palestinesi e l’incremento degli aiuti umanitari a Gaza. Nonostante gli sforzi, le trattative sono complesse, con entrambe le parti che mantengono posizioni ferme su punti cruciali come il completo ritiro israeliano e la cessazione definitiva delle ostilità.

La presenza di Witkoff in Sardegna, quindi, rappresenta un tentativo di sbloccare una situazione di stallo che ha un impatto devastante sulla popolazione di Gaza. Tuttavia, al momento, i negoziati risultano in stallo nonostante la presenza dello statunitense sull’Isola, non raggiunta dal leader del Qatar.

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