È di natura dolosa l’incendio che ha devastato oltre cento ettari di boschi nella suggestiva località di Punta Molentis, a Villasimius. È quanto emerge con crescente certezza dalle indagini condotte dal Corpo Forestale della Regione Sardegna, che hanno già individuato diversi elementi utili a ricostruire la presenza di uno o più inneschi.
Il rogo, di una violenza inaudita, ha raggiunto una potenza di oltre mille gradi, tale da fondere il metallo, lasciando dietro di sé uno scenario apocalittico. Decine di auto sono state distrutte e centinaia di persone, rimaste bloccate sulla spiaggia, sono state costrette a un salvataggio via mare e terra che ha coinvolto Guardia Costiera, 118, Vigili del Fuoco e Forze dell’Ordine.
Nel pomeriggio di ieri, un’importante delegazione ha effettuato un sopralluogo nell’area devastata: erano presenti il procuratore capo di Cagliari, Rodolfo Sabelli, il pm titolare dell’indagine, Andrea Vacca, il comandante del Corpo Forestale, Gianluca Cocco, e i Carabinieri della Compagnia di San Vito.
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