Notizie Medicina e Scienza Medici in affitto, in Sardegna cresce l’impiego nonostante i tagli del Governo

Medici in affitto, in Sardegna cresce l’impiego nonostante i tagli del Governo

A partire da agosto, questi professionisti, che affiancheranno il personale dipendente, si occuperanno non solo dei codici minori, ma anche dei pazienti in condizioni critiche

Nonostante l’intenzione del governo di ridurre il ricorso ai medici “a gettone”, in Sardegna il loro impiego continua a crescere, estendendosi ora anche alla gestione dei casi più gravi.

Con un nuovo appalto da oltre 9,7 milioni di euro e validità di un anno, l’Ares ha affidato ancora alla Mst Group di Vicenza la copertura dei turni nei principali ospedali sardi. A partire da agosto questi professionisti, come riportato da LinkOristano, che affiancheranno il personale dipendente, si occuperanno non solo dei codici minori, ma anche dei pazienti in condizioni critiche (codici rossi, azzurri e arancioni) in 14 ospedali di tutte le otto Asl dell’isola.

Questo nuovo contratto si aggiunge a un altro appalto, del valore di quasi 10 milioni di euro, avviato a gennaio per la gestione dei soli codici bianchi e verdi in 11 ospedali di cinque Asl. Entrambi i contratti prevedono un compenso orario di 85 euro.

La decisione di bandire il nuovo appalto è arrivata poco prima dell’entrata in vigore del decreto governativo che pone un limite all’uso dei “gettonisti” a partire dal 31 luglio. Tuttavia, la normativa fa salvi i contratti già sottoscritti prima di tale data, con una validità massima di 12 mesi, permettendo così agli ospedali sardi di continuare a usufruire di questi servizi fino alla scadenza degli appalti.

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