L’intera comunità di Castelsardo è in profondo lutto e sgomento dalla notizia dell’omicidio di Cinzia Pinna, confessato nella giornata di ieri da Emanuele Ragnedda, autore del brutale delitto.
Il paese della ragazza fino all’ultimo ha sperato in un lieto di fine della vicenda, nonostante da diversi giorni non si avevano più tracce di Cinzia Pinna e il suo telefono risultava spento.
Nella notte appena trascorsa la maestosa fortezza di Castelsardo si è tinta di rosso, simbolo della violenza contro le donne e dei femminicidi, come accaduto alla ragazza 33enne.
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