Il mondo della sinistra politica sarda esprime enorme soddisfazione per la sentenza della Corte costituzionale in merito al caso decadenza della Presidente della Regione Sardegna Alessandra Todde, in cui la stessa decadenza è stata annullata.
“È una decisione che ristabilisce il rispetto delle regole e della volontà popolare, smentendo chi ha provato a forzare le regole per convenienza politica. Oggi la Sardegna può guardare avanti con il risanamento e le riforme, forte di una guida legittima e di un pronunciamento che difende l’autonomia regionale e la stabilità democratica delle sue istituzioni”, dichiara il senatore sardo del Pd Marco Meloni.
Soddisfazione espressa anche dal presidente del consiglio regionale ed ex segretario del Pd Piero Comandini: “Sono certo che la decisione della Corte darà nuovo impulso alla sua azione politica e istituzionale, per il bene dei sardi e di tutti i nostri territori”.
“Proseguiremo, con maggiore slancio e serenità, la collaborazione e il positivo lavoro con la Regione, grazie al rapporto costante e al proficuo dialogo con la Presidente, a beneficio della Sardegna e dei sardi”, commenta così il sindaco di Cagliari Massimo Zedda.
“Insieme alla sentenza vengono archiviate anche le speranze di quei partiti che, a destra, avevano utilizzato la vicenda come un tentativo di rivincita nei tribunali, dopo aver perso la partita in campo”, aggiunge Silvio Lai del Pd.
Infine anche il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, ha voluto esprimersi in merito: “Alessandra continua a lavorare così, con passione e determinazione, che le donne e gli uomini di Sardegna sanno distinguere”.
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