Francesco Agus, esponente dei Progressisti, annuncia la presentazione di una mozione in Consiglio Regionale contro il decreto sicurezza del governo Meloni.
“Non si risponde al disagio con il carcere. Chiediamo alla Giunta sarda di esprimere la propria contrarietà al decreto-legge sulla sicurezza approvato dal Governo e ora in discussione finale al Senato” spiega Agus.
Un provvedimento che, secondo diversi analisti, estenderebbe a dismisura l’area del penale, reprimerebbe il dissenso e colpirebbe chi protesta, ignorando le vere cause del disagio sociale.
“Non si risponde al malessere e alla marginalità con nuove fattispecie di reato, né si affronta la crisi abitativa con lo sgombero coatto. Il carcere non può essere l’unica risposta alla povertà e alla protesta”.
La mozione dei Progressisti in Sardegna si inserisce nel solco tracciato da altre Regioni: nei giorni scorsi Toscana ed Emilia-Romagna hanno approvato atti analoghi, con cui si chiede al Governo di ritirare o modificare radicalmente il decreto, e si valutano profili di incostituzionalità.
“In un Paese in cui i tassi di suicidio nelle carceri sono i più alti d’Europa e il sovraffollamento penitenziario è ormai cronico serve una riforma seria del sistema, non una nuova stagione repressiva. La Sardegna ha il dovere di far sentire la propria voce contro un’impostazione securitaria che penalizza le persone più fragili e mette in discussione i diritti fondamentali garantiti dalla Costituzione” conclude Agus.
