Due uomini sono stati arrestati per concorso in estorsione aggravata ai danni di un anziano, raggirato con la tecnica del “finto carabiniere-sedicente avvocato”. L’operazione è stata eseguita a Sassari dai Carabinieri della Compagnia di Ghilarza, con il supporto dei colleghi locali, al termine di un’indagine avviata dal Comando Provinciale di Oristano.
Gli arrestati, residenti in Campania e nel basso Lazio, erano arrivati in Sardegna lo scorso 17 novembre. Uno di loro era già noto alle forze dell’ordine. Secondo i Carabinieri (quelli veri), ieri mattina a Osilo avrebbero messo a segno l’estorsione ai danni di un uomo di 80 anni, contattato da un sedicente avvocato che gli ha intimato di pagare una cauzione di 14mila euro in cambio della presunta scarcerazione della figlia, che sarebbe stata arrestata dopo un incidente stradale.
Al telefono, l’anziano è stato mantenuto sotto pressione per diversi minuti, fino all’arrivo di un complice che ha ritirato 5mila euro in contanti e vari monili in oro. I rapinatori sono poi fuggiti.
Le indagini tempestive hanno permesso di rintracciare la loro auto, una Citroen C3, nel centro di Sassari. Dopo un lungo servizio di osservazione, i militari sono piombati in un bed and breakfast dove i due alloggiavano, e li hanno arrestati simultaneamente in due stanze diverse. Nascosti dentro un armadio e dietro la cornice di un quadro c’erano la somma sottratta e i preziosi della vittima. I malviventi sono stati trasferiti nel carcere di Bancali, a disposizione della Procura di Sassari.
Leggi le altre notizie su www.cagliaripad.it






