Quattro milioni di euro. Questo è l’importo destinato a garantire, per il tramite della Camere di Commercio della Sardegna, un parziale ristoro, una tantum, ai titolari di licenza taxi, di noleggio con conducente e di trasporto di passeggeri con mezzi atipici, a fronte del mancato reddito dell’annualità 2020 dovuto alle forti limitazioni all’attività derivanti dalle misure di contenimento necessarie a contrastare l’epidemia da Covid 19.

Piero Comandini, consigliere regionale del Partito Democratico, esprime forte preoccupazione per i ritardi nella gestione del fondo. Con una interrogazione a firma di tutto il gruppo consiliare e  depositata in consiglio regionale, fa presente che “le domande pervenute in totale risultano 674 di cui 325 alla Camera di Commercio di Cagliari-Oristano, 274 alla Camera di Commercio di Sassari e 75 alla Camera di Commercio di Nuoro, e ad oggi, anche se come riportato nel bando, al termine della fase istruttoria delle domande pervenute le Camere di Commercio sarde avrebbero dovuto redigere una graduatoria unitaria con l’indicazione degli aventi diritto, i potenziali beneficiari non hanno ancora ricevuto i ristori“.

Purtroppo – conclude l’esponente dem – l’esempio dei tassisti non è un caso isolato, i ritardi nell’erogazione dei ristori sono ormai cronici e nel frattempo i beneficiari aspettano e la situazione economico finanziaria diventa sempre più problematica“.