“I cittadini di Guspini e Arbus dovranno tornare a manifestare per pretendere che il loro diritto alla continuità assistenziale sanitaria sia garantito?”, se lo chiedono Rossella Pinna e i consiglieri regionali del Pd, che hanno presentato una interrogazione in cui scrivono come sia “inaccettabile che in due comuni così importanti del territorio del Medio Campidano che contano una popolazione residente complessiva di quasi 18.000 abitanti non sia garantito un servizio essenziale come la guardia medica, la cui mancanza mette di fatto in pericolo la vita delle persone. Quanto accaduto – prosegue l’interrogazione – è l’ennesimo episodio che fa seguito alle altre carenze già denunciate negli scorsi mesi e dovute alla carenza e/o assenza di dirigenti, di specialisti, di addetti allo sportello e di infermieri che di fatto significa lo smantellamento dei servizi sociosanitari presso il distretto socio sanitario di Guspini che assiste una popolazione di circa 56 000 abitanti, molti dei quali anziani e con patologie croniche”.
L’interrogazione segue la mobilitazione spontanea dei cittadini, manifestazione “molto partecipata e alla quale martedì 13 luglio u.s. hanno partecipato uniti gli amministratori e i sindacati, le associazioni e i rappresentanti istituzionali, ha evidenziato la grande preoccupazione che attraversa la comunità guspinese”.
“La speranza – sostiene la consigliera democratica – è che in questi giorni si sia trovata velocemente soluzione alla grave emergenza della medicina di continuità assistenziale che per ben due fine settimana ha lasciato i due paesi del Medio Campidano senza guardia medica locale con grave disagio di cittadini.”
Nel frattempo però, in attesa di sapere se anche questo fine settimana la Guardia Medica resterà chiusa e vuota, dopo aver richiamato l’attenzione sulla situazione dei due comuni campidanesi nell’ultimo consiglio regionale in cui si è approvata all’unanimità la legge di implementazione delle borse di studio per i medici specializzandi e per il personale sanitario non medico – tema caro ai democratici che sull’argomento hanno presentato nel tempo osservazioni, interrogazioni, interpellanze e proposte di legge – i consiglieri chiedono “chiarezza e certezza per i cittadini, quali gli interventi previsti a garanzia del servizio medico essenziale che non può e non deve essere interrotto. Questa la domanda essenziale rivolta ai vertici della sanità dai quali si attendono più che le solite parole, azioni urgenti”.
Leggi altre notizie su www.cagliaripad.it