E’ iniziata con le richieste di costituzione come parti civili da parte di risparmiatori e investitori raggirati, l’udienza preliminare per la presunta maxi truffa sulla vendita di diamanti a prezzi gonfiati che vede imputate 105 persone e 5 società, tra cui Banco Bpm, Unicredit, Mps e Banca Aletti.

Davanti al gup nella grande aula della Fiera di Milano, hanno chiesto di entrare nel procedimento, come parti civili per danni subiti, alcune delle vittime individuate nei capi di imputazione, ma anche altre persone non identificate nelle indagini.

Lo scorso primo luglio, il gip  aveva ratificato il patteggiamento di Intesa Sanpaolo e Dpi (Diamond Private Investment): per la banca una sanzione pecuniaria di 100mila euro con confisca di circa 60mila euro, mentre per Dpi, al centro del maxi raggiro, una pena pecuniaria da 34mila euro e la confisca di circa 88 milioni di euro.

L’inchiesta ha accertato presunti profitti illeciti per quasi 500 milioni di euro ai danni di migliaia di investitori, tra cui anche clienti vip come Vasco Rossi. Per l’accusa, i diamanti venivano venduti a prezzi gonfiati a clienti ignari con la presunta complicità degli istituti di credito.

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