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“Siamo dispiaciuti che, a causa dell’impedimento del presidente Christian Solinas, oggi non si sia potuto trattare in Aula il tema relativo alle difficoltà dei fuori sede, residenti nell’Isola, di esercitare il proprio diritto di voto in occasione delle elezioni. Siamo sicuri che il tempo che ci separa dalle risposte del Presidente sarà utile per studiare soluzioni”.

Così Roberto Deriu, consigliere regionale del Partito Democratico e primo firmatario di una mozione (sottoscritta da tutta l’opposizione) presentata alla Regione il 30 maggio 2019.

“Oltre due anni fa abbiamo presentato una mozione che impegnava la Giunta regionale a proporre un disegno di legge che garantisse il diritto di voto a tutti i sardi fuori sede – spiega Deriu –. Ma nonostante le tante sollecitazioni, a distanza di oltre due anni, non abbiamo ottenuto alcuna risposta”.

Nella mozione, sottoscritta dai consiglieri regionali del Pd, Leu, Progressisti e Movimento 5 Stelle, si era evidenziato il problema relativo alle agevolazioni proposte dalle principali compagnie di trasporto italiane, non sufficienti per poter permettere ai fuori sede di tornare nel luogo di residenza e votare.

“Una condizione ancora più complicata per i sardi – aggiunge l’esponente dem – che devono necessariamente utilizzare il trasporto aereo o la nave per rientrare nell’Isola, con prezzi molto spesso proibitivi, obbligando tantissimi fuori sede a non votare”.

Sul piano elettorale, questo fenomeno si traduce nella perdita di un bacino di voti importante in Sardegna ad ogni consultazione elettorale.

Ma non solo: gli studenti sardi fuori sede sono gli unici in Italia a non avere diritto ai rimborsi e alle agevolazioni sui mezzi di trasporto per raggiungere il proprio comune ed esercitare il diritto di voto.

Una condizione che “li rende di fatto lontani ed estranei dal momento di più alta partecipazione alla vita democratica regionale – precisa Deriu –, circostanza che in un tempo di migrazioni di massa ed abbandono della Sardegna da parte delle sue migliori risorse, non può non essere tenuta in considerazione dalla massima istituzione sarda”.

“È arrivato il momento che la Giunta regionale intervenga concretamente su questo annoso problema, non è più tollerabile che i sardi fuori sede vengano ancora trattati come cittadini di serie B. Siamo sicuri – conclude Deriu – che il tempo che ci separa dalle risposte del presidente Solinas sarà utile per studiare il problema e portare presto una soluzione”.

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