Il Tar del Lazio ha respinto il ricorso di Ryanair sul regolamento Enac dello scorso luglio riguardo l’assegnazione gratuita dei posti a sedere dei minori dai 2 ai 12 anni, dei disabili e delle persone con mobilità ridotta vicino a genitori e accompagnatori.

“Parliamo di sicurezza – afferma Ivano Giacomelli, segretario nazionale dell’associazione Codici – non della scelta del posto più comodo, se lato finestrino o lontano dai motori. Quella che si è creata, con l’imposizione di costi extra per le prenotazioni, è una vicenda veramente spiacevole e bene ha fatto il Tar a ribadire, di fatto, quanto stabilito dall’Enac”.

D’altronde, come spiega Stefano Gallotta, responsabile trasporti e turismo di Codici, il regolamento CE n.1107/2006 è molto chiaro a riguardo: le persone con disabilità hanno il diritto a viaggiare nelle stesse condizioni di quelle di tutti gli altri cittadini e, per fare ciò, è necessario che venga fornita loro la dovuta assistenza.

Stessa cosa vale per i minori per i quali, secondo il regolamento tecnico Enac del 16 luglio scorso e il regolamento 965/2012, deve essere garantito un posto nella stessa fila in cui si trova il genitore o l’accompagnatore senza costi aggiuntivi.

“Anche per evidenti ragioni di sicurezza del volo – prosegue Gallotta – che sono alla base del provvedimento, il Tar in sede cautelare ha confermato quanto stabilito da Enac e la previsione del diritto alla ripetizione delle somme versate alle compagnie aeree a titolo di supplemento sul prezzo del biglietto per l’assegnazione di posti contigui relativi a bambini di età compresa nella suddetta fascia di età e loro genitori o accompagnatore e ai disabili e loro accompagnatori, per i viaggi effettuati dall’entrata in vigore del provvedimento”.

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