Dalla Sardegna all’Iran, passando per la Spagna e il deserto del Sinai. È un viaggio intorno al mondo attraverso il cinema quello proposto dal festival Life After Oil, che quest’anno, nella sua ottava edizione, si svolge a Villanovaforru.

Nella seconda giornata, domani 23 settembre, sarà presente anche Alessandro Best, regista di “Pugni chiusi – Il pugilato in carcere”, che racconta la voglia di riscatto di alcuni detenuti attraverso la pratica della boxe. Il documentario di 25 minuti, prodotto da Bestvideos, è stato girato nel carcere di Bollate, a Milano, e ha l’obiettivo di raccontare come lo sport possa essere una grande leva emotiva per riemergere e costruire un nuovo futuro. Tracciare un percorso emotivo che racconti le diverse sfaccettature di carattere personale che evolvono grazie allo sport, in un contesto di detenzione.

Tra gli altri lavori, alle 21 il breve “The Tower” di Suncana Brkulj, arrivato dalla Croazia, prima dell’onirico “Ursula” del portoghese Eduardo Brito e del documentario “A contracorriente” con il quale Richard Zubelzu racconta l’alluvione del 2019 in Cantabria.

A Villanovaforru ci sarà anche il regista Matteo Incollu che con “Male Fadàu” racconta la Baunei dei primi anni Quaranta, durante la Seconda guerra mondiale. Subito dopo in programma il corto iraniano “Gando” di Teymour Ghaderi, su una bambina che ha perso parte del braccio a causa di un coccodrillo mentre andava a prendere l’acqua in uno stagno eppure continua a rispettare quell’animale. In conclusione di serata il mediometraggio “Bedu Beddna Naiesh” di Tekla Taidelli che ripercorre la storia dei beduini.

Nel programma di giornata non solo le proiezioni serali. Si comincia la mattina, alle 11 alla biblioteca comunale, con i cortometraggi del progetto Camineras, prodotto dalle Diocesi di Nuoro e Lanusei per la Pastorale del Turismo 2020 e coordinato da Vincenzo Ligios. Sei brevi film girati tra Ogliastra e Barbagia da Chiara Porcheddu (Filos e tramas), Andrea Mura (Sospeso), Vittoria Soddu e Sabrina Melis (Duas manniatas, unu mannùcru), Giampiero Bazzu (Mi prendo cura di te), Chiara Andrich (Tracce), Edoardo Matacena (Io, la plastica e il 2050).

Nel pomeriggio, alle 15 al campo sportivo, inizia il torneo di calcio a cinque Life for Football che punta a creare una fusione tra sport, salute e ambiente oltre ad avvicinare i giovani al cinema e alle tematiche del festival. Alle 19, in Piazza Costituzione, il primo degli spettacoli previsti per accompagnare il pubblico nell’orario dell’aperitivo serale: protagonisti Alberto Paruffo e Michela Piccoli con “Dalla padella alla brace. Storia di una rivolta”, testimonianza performativa della lotta contro l’inquinamento dell’acqua da sostanze Pfas in Veneto.

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