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Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) rappresenta una grande opportunità anche per investire nella riqualificazione fisica dei borghi della Sardegna e nell’attivazione di processi di rigenerazione urbana e territoriale.  Ne è convinta la Cna Sardegna che in questo report analizza le possibilità offerte dal grande piano di rinascita. In particolare, le misure previste per incrementare il livello di attrattività turistica e culturale del Paese che stanziano complessivamente quasi 2 miliardi di euro da ripartire tra tutti i borghi d’Italia. Altre possibilità d’azione sono offerte dalle misure per la riqualificazione degli edifici presenti nei borghi che prevedono investimenti complessivi per 13,8 miliardi di euro, dagli investimenti in reti ultraveloci e banda larga e da quelli per la messa in sicurezza del territorio: 2,48 miliardi di euro per la gestione del rischio di alluvione e la riduzione del rischio idrogeologico.”

“Il PNRR rappresenta un’occasione unica anche per la Sardegna che deve attrezzarsi per attrarre il massimo delle risorse possibili – dichiarano Pierpaolo Piras Francesco Porcu, rispettivamente presidente e segretario regionali di CNA Sardegna – La Regione crei una cabina di regia qualificata dotata di competenze di alto profilo per predisporre un programma di interventi finanziabili con le risorse europee”.

Approvato il 26 aprile 2021, il PNRR si sviluppa intorno a tre assi strategici condivisi a livello europeo: digitalizzazione e innovazionetransizione ecologicainclusione sociale. Esso contiene le linee guida per un pacchetto di investimenti e riforme, con l’obiettivo di modernizzare la pubblica amministrazione, rafforzare il sistema produttivo e intensificare gli sforzi nel contrasto alla povertà, all’esclusione sociale e alle disuguaglianze.

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