Donne extra-ordinarie. Questo è il tema della settima edizione del Lucido festival, in programma all’aeroporto di Cagliari dal 18 al 21 novembre. Kermesse sul teatro indipendente, quest’anno dedicato alla diversità al femminile. Tiziana Troja e Michela Sale Musio, ovvero Le lucide, da oltre vent’anni calcano i palcoscenici, non solo sardi, non solo italiani, ma anche europei e con qualche puntata negli States.

Le Lucide in questi quattro giorni aeroportuali ad alta densità, ricoprono soprattutto il ruolo di produttrici e organizzatrici. Un programma  fitto. Un’edizione forte, nell’accezione migliore del termine. Parlare di temi scomodi, come in fin dei conti, le due attrici, cantanti, coreografe e produttrici, sono sempre state, è cosa assai difficile. Ancor più difficile e quindi  altamente meritorio, mettersi in gioco in questi anni particolari, dove l’unica cosa certa è l’incertezza.

Gli spettacoli non si terranno a teatro, ma all’aeroporto di Cagliari- Elmas.

Un luogo, ovviamente, di arrivi e partenze, porte girevoli, caffè volanti e abbracci veloci. Dove tutti incontrano tutti e, quasi mai, si ha il tempo di mettere a fuoco un’idea. Ecco però che l’aeroporto, secondo il pensiero cristallino di Michela e Tiziana, da dinamico diventa statico. Scendere dal viaggio e fermarsi a guardare persone diverse da noi, dove diverso significa non uguale e non migliore o peggiore, ma differente. Guardare gli altri con occhi diversi è un allenamento, un esercizio che va ripetuto per essere automatizzato per poter essere ripetuto all’infinito.

Quattro giornate, fra incontri digitali ( trasmessi sui canali del Festival e da Eja Tv, canale 172 del digitale terrestre), spettacoli dal vivo, proiezioni e laboratori, in cui non verranno usati solo i linguaggi della scena,ma anche quelli della danza, della tecnologia, della musica, dell’arte contemporanea, della saggistica e della fotografia.

Giovedì 18, alle ore 18, cerimonia di apertura del Lucido festival 2021: Michela Sale Musio e Tiziana Troja, illustreranno il nutrito programma, tra un decollo e un atterraggio. Neanche il tempo di slacciare le cinture d’insicurezza, e, alle 18.30, ecco  “ Le BolLadies”, ovvero Manuela e Frida Bollani in concerto: “ Bollability”, questa il marchio. Nomi che non vanno spiegati a niente e a nessuno. Si può assistere dal vivo e online. Alle 19 e 15, sarà la volta di “Batisfera”.  Angelo Trofa in “ Donne mito”. L’attore entra, a modo suo, nella mitologia femminile. Ci aspetta tutto e il contrario di tutto. Alle 19 e 45 “ Spazio donna”. Il Ceteris, centro anti violenza del Campidano, nella persona di Simona Maniscalco, risponderà alle domande, si possono inviare dal sito, poste dalle donne che combattono e non si arrendono, praticamente la quasi totalità. Chiude la prima serata, ore 21,  “The baby monitor”, different translation di David Stallings, per la regia di Antonio Minino ( nella seconda enne, bisogna mettere quel segno che la mia tastiera non possiede, Antonio è di origini brasiliane). In scena Paul Herbis, Mel House, Amanda Jones oltre a Stallings e a Minino.

Venerdi 19, alle 18 e 30, “ Magnitudovove”, Natalia Magni in “ Un cottage tutto per se”. Mezz’ora dopo, “ Libertà, uguaglianza, sorellanza: le nemiche occulte”. Alessandra Quattrocchi dialoga con Kathy  La Torre. Interventi de “ Le lucide”. Alle 20 e 30 Angelo Trofa, “ Batisfera” e i miti sulla mitologia di genere femminile. Alle 21, spazio Ceteris, Silvana Maniscalco del centro anti violenza del Campidano, apre i suoi sensi per ascoltare prima e dare risposta poi, alle domande di tante donne. Chiusura alla 21 e 30 con “ Kairos Italy Theater”, Laura Caparrotto, Marta Mondello e Andrea Ramosi in “ Tosca e le altre due”.

La terza giornata, quella di sabato 20, si apre con Aizzah Fatima in “Dirty park lingerie”, sovra titoli in italiano. Ore 18. Alle 19, Roberta Celot, di Giulia giornaliste, dialoga con Alessia Refolo, autrice del libro “ Se vuoi, puoi”, la vita aldilà del buio. Storia della campionessa mondiale paraolimpica di arrampicata libera. Donna straordinaria, anzi extraordinaria, come tutte le donne del festival di quest’anno. Alle 20, Batisfera, ovvero Angelo Trofa, continua a cercare miti nei ginecei di ieri, ma anche di oggi e di domani. Silvana Maniscalco, 20 e 30 per Spazio Ceteris. Chiude “ L’esperimento” di Monica Nappi. Ore 21, Chiude per modo di dire, perché aprirà ben altre questioni.

La giornata conclusiva, quella di domenica 21. Alle 16 e 30 “ Diversa diversa”: incontro sulle differenze di genere, “abilità” e le possibilità intergalattiche dell’arte. Maria Francesca Chiappe dialoga con Flavia Vago, Irene Serini e Le Lucide. Alle 17 Teatro Dallarmadio in “Bajicca”, scritto da Antonello Murgia con la collaborazione di Fabio Marceddu. In scena le oncoattrici dell’ Ospedale Businco. Probabilmente la vetta più alta dei quattro giorni. Mezz’ora dopo “ Lughente e sùtile lughe” con Valentina Puddu, che danzerà sotto gli occhi di tutti con la coreografia di Tiziana Troja. Alle 18 il ritorno di Angelo Trofa ( Batisfera) e le sue scorribande in metà olimpo: quello abitato dalle dee o comunque dalla mitologia de is feminas de ariseru. Alle 19 spazio a spazio Ceteris di Silvana Maniscalco, per sentire le storie di donne che combattono la violenza. “Hedy! The life & inventions of Hedy Lamarr” di Heather Massie, spettacolo sovratitolato in italiano. La chiusura alle 21 con “ Mezzo toro”. Spazio a Felice Montervino, per la regia di Tiziana Troja. Uno degli appuntamenti più attesi.

I posti per il pubblico sono cinquanta e vanno acquistati dal sito web de “ Le lucido sottile”. Verranno recapiti a casa, oppure potranno essere ritirati da “ Benares viaggi” in via Petrarca 22 e in via Roma 107 a Cagliari. Il festival 2021 viene fatto grazie a una miriade di associazioni e organizzazioni,  tra i quali: Regione , Fondazione di Sardegna, Giulia giornaliste e Sardegnaeventi24. (Marcello Atzeni)

Leggi le altre notizie su www.cagliaripad.it