Il secondo appuntamento con i Convegni internazionali di studi deleddiani organizzati dall’Isre – Sento tutta la modernità della vita. Attualità di Grazia Deledda a 150 anni dalla nascita – si terrà a Sassari da giovedì 25 novembre a sabato 27 novembre.

Gli appuntamenti nascono nel solco delle celebrazioni dei 150 anni dalla nascita della scrittrice Premio Nobel per la Letteratura, di cui l’Isre (Istituto Superiore Regionale Etnografico) è l’ente custode della Casa Museo e dei più importanti fondi.

L’Istituto etnografico ha nominato una Consulta per le celebrazioni deleddiane di alto spessore scientifico, composta dal coordinatore Dino Manca, professore di Linguistica e Filologia italiana e di Letteratura e filologia della Sardegna, Duilio Caocci, docente di Letteratura italiana e Letteratura sarda e letterature regionali presso la Facoltà di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Cagliari e le saggiste Neria De Giovanni e Maria Elvira Ciusa.

“Unica donna italiana a vincere il Premio Nobel per la Letteratura, nel 1927 per il 1926, Grazia Deledda è ancora oggi un esempio per tutte le donne” dice Stefania Masala, commissario straordinario Isre.

“Con questi incontri vogliamo mettere in luce la modernità e lo spirito profondamente innovatore della grande scrittrice nuorese” aggiunge Dino Manca. “Grazia Deledda ha anticipato di decenni problemi e tematiche contemporanee e ha contaminato quasi tutti gli scrittori e gli artisti che dopo di lei hanno raccontato la Sardegna”.

Nell’Aula Magna dell’ateneo sassarese si terranno tre giornate ricche di interventi. Si comincia giovedì 25 alla mattina in una giornata che ha per titolo “Voglio creare una nuova letteratura esclusivamente sarda. I romanzi di Grazia Deledda”. Venerdì 26 la giornata verterà sugli “Esercizi di libertà femminile”, per poi analizzare “La cucina per Grazia Deledda – tra racconti e ricette”. Sabato 27 il tema trattato sarà “Raccontare l’Isola in italiano. Grazia Deledda tra due lingue”.

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