Sembrano lontanissimi i tempi in cui il capoluogo a Ferragosto era completamente deserta: eppure sono trascorsi appena dieci anni. Oggi Cagliari sembra avere cambiato marcia. Di sicuro modifica la sua fisionomia. Con nuove, importanti opportunità per tutto l’indotto.

Un nuovo hotel di lusso si appresta a nascere nel cuore di Piazza Yenne. Si chiamerà Hotel Bayle. L’ennesimo, in una città che ha cambiato marcia. Arriva assieme a tanti altri, già nati o che stanno nascendo (come un nuovo polo del lusso a palazzo Boyl o il nuovissimo hotel Carlo Felice all’angolo del corso Vittorio Emanuele).

L’ex ospedale Marino, storicamente nato per essere una colonia estiva per bambini, oggi rudere vista Poetto, diventerà un hotel di lusso, come conferma l’assessore regionale all’Urbanistica, Quirico Sanna: “La pratica si sta definendo con esito positivo e finalmente l’ex Marino diventerà un albergo esclusivo di cinque stelle superiore”, dice Sanna.

Anche nell’antico e pregiato Palazzo Tirso, in piazza Deffenu, acquistato e ristrutturato dalla ditta Antonio Puddu, nascerà un albergo a cinque stelle. L’edificio, che si affaccia quasi sul mare, risale alla metà degli anni venti del secolo scorso e fu progettato dall’architetto cagliaritano Flavio Scano in stile liberty.

Pure Palazzo Accardo, nel Largo Carlo Felice gioiello architettonico al centro della città, mirabile dell’eclettismo di fine ‘800, è in procinto di diventare un hotel di lusso. “La destinazione d’uso è ancora allo studio – dichiara Rosetta Fanari – ma l’idea principale è quella di puntare a farla diventare una struttura ricettiva, nel rispetto della storicità dell’edificio”. Progettato dall’architetto Dionigi Scano, il Palazzo fu costruito tra il 1889 e il 1891. Nei suoi sotterranei ospita la Cripta di Sant’Agostino, una cappella ipogeica – interessata a breve da lavori di restauro – che ha custodito le spoglie del Santo, prima che il complesso di Sant’Agostino venisse spostato al quartiere Marina. Al piano terrà il Caffè Svizzero.

Le tre strutture puntano ad attrarre un nuovo tipo di turismo nel capoluogo: quello legato al target degli alto-spendenti. Se si sommano ad altre due strutture, quella di Palazzo Doglio, la corte di lusso che ha trasformato Cagliari in una Mecca dell’ospitalità a cinque stelle, e l‘hotel Mediterraneo, che prima o poi farà ripartire i lavori di riqualificazione, dicono che Cagliari ha imboccato un’altra strada.

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