Il 37enne che ha travolto e ucciso il piccolo Daniele in via Cadello non avrebbe potuto neppure utilizzare lo scooterone perché nel 2017 gli era stata revocata la patente per un guaio con la giustizia. Secondo quanto riportato dal quotidiano L’Unione Sarda, il centauro stava guidando uno scooterone Honda 750 di proprietà di un amico. Secondo le prime indagini le analisi del sangue e i primi test sull’uso di stupefacenti avrebbero dato esito negativo. Dopo la tragedia, come è stato scritto, il 37enne è inizialmente fuggito per tornare nel quartiere San Michele, dove risiede, e lì avrebbe pensato di farla finita. È stato il suo avvocato a farlo desistere dal proposito e a suggerirgli di prendersi le sue responsabilità. Al legale il 37enne avrebbe raccontato di non aver visto il passeggino, ma solo la sagoma della donna, poiché abbagliato dal sole.

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