Qual è il segreto della longevità dei centenari della popolazione della Blue zone ogliastrina. Se ne è parlato in un incontro a Perdasdefogu. Germano Orrù, ordinario di Biologia molecolare, dipartimento di Scienze chirurgiche, Università di Cagliari – ha raccontato che l’impronta genetica dell’estesa comunità microbica presente nel corpo umano può influenzare lo stato di salute non solo della bocca, ma, come confermano recenti acquisizioni scientifiche, dell’intero organismo.

I batteri della cavità orale, attraverso la saliva si depositano continuamente nella placca dei denti che si mineralizza e mantiene il Dna intatto per millenni. Così accade anche per i residui alimentari. In questo contesto – hanno spiegato le ricercatrici Alessandra Scano, Sara Fais e Cinzia Casu – il calcolo dentale rappresenta una formidabile macchina del tempo, in grado di rilevare le malattie e gli stili di vita di soggetti vissuti centinaia di anni fa.

“Ripercorrere le abitudini alimentari e lo stato di salute dei nostri antenati evoca – ha spiegato professor Orrù – per il nostro territorio un forte valore identitario. Un aspetto sentito e di primo piano per la nostra Università”.

L’incontro è stato organizzato dalla Fondazione per la tutela dell’identità Ogliastrina e della Barbagia. La Blue zone coinvolge i centri e le comunità montane dell’Ogliastra (Villagrande Strisaili, Arzana, Talana, Baunei, Urzulei, Ulassai e Perdasdefogu), e della Barbagia (Seulo, Tiana, Ovodda, Ollolai, Gavoi, Fonni, Mamoiada, Orgosolo, Oliena).

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