“Gli alberi non si tagliano ma si amano”. Con questo slogan circa un centinaio di cagliaritani hanno partecipato questa mattina davanti al palazzo di giustizia a Cagliari al sit in ecologista promosso dall’attivista Valerio Piga, impegnato da mesi a denunciare sui social network gli attacchi al verde pubblico cittadino. Ad accogliere l’appello di Piga associazioni ambientaliste come il Gruppo di Intervento Giuridico, movimenti e cagliaritani preoccupati per le tantissime denunce di tagli e capitozzature.

Tra le maggiori preoccupazioni degli ambientalisti quella che riguarda il percorso della metropolitana leggera che rischia di far sparire una quarantina di alberi in viale Cimitero. Per questo i manifestanti hanno simbolicamente abbracciato le piante, come a dire: queste non si toccano.

Ma la preoccupazione degli attivisti cagliaritani riguarda anche le jacarande del Largo Carlo Felice, molto deperite e sfiorite rispetto a un anno fa, e i ficus di viale Trieste, che rischiano di essere sostituiti da piccoli peri cinesi che non fanno ombra. Nel mirino soprattutto il sindaco Paolo Truzzu e la sua Giunta.

“Eravamo all’incirca un centinaio e di questi tempi post pandemici non sono pochi. Io sono felicissimo, finalmente di avervi conosciuto di persona, al di fuori dello schermo del pc”, ha commentato Piga su Fb -. È un primo passo, un primo incontro ma in piazza siamo scesi ed abbiamo dibattuto. Grazie a tutti quelli che son intervenuti ed hanno contribuito alla buona riuscita dell’evento., è uno stimolo in più continuare a combattere per il bene di Cagliari. Gli alberi non si tagliano ma si amano”.

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